Costituire un lungomare unico che leghi Aci Castello ad Acitrezza. A questo scopo, ma non soltanto, l’amministrazione comunale di Aci Castello (CT) ha presentato un progetto nuovo di zecca, un business plan per individuare, tra le altre cose, forme e modi di gestione dello stabilimento balneare “Lido dei Ciclopi” che è un bene confiscato alla mafia. Si richiede il trasferimento del lido al patrimonio del Comune per realizzare il collegamento del lungomare e una pista ciclopedonale. Lo studio è stato concluso dall’Arge Rts composta dal dottore Andrea Brogna (capogruppo), dal dottore Giuseppe Davide Caruso, dall’architetto Fabrizio Russo per lo Studio Fra e dall’architetto Giulia Schippa.
Dopo i confronti avviati dall’amministrazione con le associazioni di cittadini e con i sindacati, il business plan sarà presentato all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il progetto è stato elaborato per lotti e permette di assegnare priorità di realizzazione diversificate. Il costo dell’intero intervento è calcolato in 7.334.534 euro, di cui 1.893.216 euro per rifunzionalizzare il lido e creare la pista ciclopedonale. Ci sarebbero cinque aree di intervento: stabilimento balneare; centro di educazione ambientale con annesse aree di ristorazione aperte al pubblico, giardino storico e piazza pubblica panoramica, parcheggio e percorso ciclopedonale.