Il boss di Palermo Centro, Salvatore Milano detto Totuccio, torna in galera. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza del capoluogo siculo, nell’ambito di investigazioni coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica, hanno eseguito l’ordinanza del Tribunale locale che ripristina la misura cautelare della custodia in carcere per reato di estorsione aggravato da metodo mafioso. Il provvedimento di custodia cautelare è stato confermato il 4 settembre dalla Corte di Cassazione che ha accolto l’appello della Procura della Repubblica – DDA contro l’ordinanza del gip che lo scorso 23 dicembre aveva disposto per l’uomo i domiciliari con braccialetto elettronico.
I fatti contestati a Milano risalgono agli anni 2016 e 2017. I finanzieri del Gico (Gruppo d’investigazione sulla criminalità organizzata) hanno appurato la responsabilità dell’individuo. Il soggetto, inoltre, appartiene al clan di Palermo Centro e ha rivestito, tra l’altro, il ruolo di “cassiere” delle famiglie del mandamento mafioso di Porta Nuova. Le sue azioni hanno procurato il sostentamento degli esponenti mafiosi detenuti o da poco scarcerati. Milano era già stato arrestato e condannato in via definitiva dalla Corte d’Appello di Palermo per associazione mafiosa dopo l’operazione “Perseo”, inchiesta in cui emerse il primo tentativo di ricostruire la Commissione provinciale di Palermo di Cosa Nostra.