Mafia, confiscati beni a imprenditore: sottratto anche quadro fiammingo

La DIA di Caltanissetta ha confiscato beni per oltre 6,5 milioni di euro a un professionista e imprenditore originario di Caltagirone e residente a Brescia, attualmente detenuto per associazione a delinquere e associazione di tipo mafioso nel carcere Marassi di Genova. Il soggetto ritenuto contiguo ai clan mafiosi di Gela operanti nella provincia di Caltanissetta e con ramificazioni in tutta Italia. L’individuo ha costituito nel nord Italia numerose società attive in molteplici settori e risultate tutte direttamente o indirettamente riconducibili a lui. La confisca ha interessato beni ubicati nelle province di Bergamo, Brescia, Caltanissetta, Milano, Roma, Torino e Verona. Coinvolte 2 ditte individuali, 10 società, una quota societaria pari al 60% del capitale, un quadro di elevatissimo valore storico e artistico risalente al XVII secolo del maestro fiammingo Jacob Jordaens raffigurante “Flora, Sileno e Zefiro”, 5 fabbricati a Lonato del Garda, 4 auto e 32 rapporti bancari, postali e assicurativi.

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