La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Messina ha eseguito un decreto di confisca di beni immobiliari, emesso dal Tribunale peloritano (Sezione Misure di Prevenzione), per oltre 300.000 euro riconducibile a un noto esponente di Cosa Nostra barcellonese.
L’individuo, organico alla “famiglia barcellonese” dal 1989, ha mantenuto il proprio potere criminale e conservato i contatti con altri sodali intranei alla “famiglia” o vicini alla stessa. I collaboratori di giustizia riferivano dell’organicità del soggetto. Questo, infatti, partecipava attivamente alla pianificazione delle diverse attività illecite destinando gli introiti al gruppo di appartenenza e si segnala una “pericolosità qualificata”.
I controlli, estesi a tutto il nucleo familiare, hanno permesso di scoprire che la disponibilità di beni era sproporzionata rispetto ai redditi dichiarati. Dalle indagini è emersa anche la provenienza di parte degli stessi quale provento e/o reimpiego di crimini. Il sequestro riguarda 4 unità immobiliari, situate nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e un appezzamento di terreno coltivato ad agrumeto.