Maltempo in Sicilia, deliberata estensione dello stato di emergenza

In Sicilia è stato esteso ad altri Comuni lo stato di emergenza regionale e la richiesta dello stato di calamità nazionale, già deliberati il 27 ottobre, dopo il passaggio del ciclone Apollo e il maltempo che lo scorso ottobre ha colpito l’isola.

Continuiamo incessantemente, con i nostri uomini della Protezione civile e del Corpo forestale e con l’aiuto degli enti locali, ad effettuare sopralluoghi sui territori colpiti per rilevare le devastazioni causate da piogge, venti ed esondazioni – dice il governatore isolano Nello Musumeci -. Il bilancio complessivo è pesante, altri Comuni si aggiungono alla lista di quelli che dovranno ricevere adeguati ristori. Roma ci ha assicurato sostegno, confidiamo che sia celere e adeguato”.

La stima dei danni è ancora in corso. Una prima valutazione dei disastri causati dal passaggio del ciclone Apollo, tra il 28 e il 31 ottobre, ha quantificato in 2 milioni di euro gli interventi urgenti e in 50 milioni quelli strutturali di riduzione del rischio. Complessivamente l’importo delle conseguenze delle avverse condizioni meteo in tutto il mese di ottobre è stimato in 10 milioni per gli interventi urgenti e in 150 milioni per quelli strutturali. Si stimano ulteriori 50 milioni di danni all’agricoltura, alle attività produttive e residenziali.

In base alla relazione della Protezione Civile regionale, guidata da Salvo Cocina, l’elenco degli 86 Comuni danneggiati dagli eventi meteo tra il 5 e il 26 ottobre è stato integrato con altri 13 territori: Biancavilla, Bronte, Mascali, Mascalucia, Mineo, Ramacca, San Pietro Clarenza, Sant’Agata Li Battiati, Sant’Alfio, Tremestieri Etneo e Vizzini nel catanese; Nicosia nell’snnese e Castell’Umberto nel messinese.

Relativamente al passaggio del ciclone Apollo tra il 28 e il 31 ottobre sono interessati alla dichiarazione dello stato di emergenza 32 Comuni: Sant’Angelo Muxaro nell’agrigentino; Acireale e Militello Val di Catania nel catanese; Alì, Alì Terme e Itala nel Messinese; Belmonte Mezzagno nel Palermitano; Acate, Ispica e Scicli nel ragusano; Augusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Carlentini, Cassaro, Ferla, Floridia, Francofonte, Lentini, Melilli, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Siracusa, Solarino, Sortino nel siracusano; Erice e Paceco nel trapanese.

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