Sequestro dal valore di circa 500mila euro ai danni di Michele Lombardo, arrestato il 10 maggio 2017 per mafia dai carabinieri del Ros nell’ambito dell’indagine Visir e condannato dalla Corte d’Appello di Palermo a 8 anni e 20 giorni di reclusione con l’accusa di appartenere alla famiglia mafiosa di Marsala. Il provvedimento riguarda una società operante nel settore dell’edilizia (nello specifico movimento e trasporto terra), 21 mezzi d’opera e diversi rapporti bancari.
Al centro delle indagini gli assetti di vertice e i delitti commessi dagli esponenti del clan. Sono emersi dettagli sulle relazioni criminali tra le province di Trapani e Palermo. Lombardo si occupava della gestione delle attività illecite sul territorio e del mantenimento dei mafiosi detenuti. Lo stesso uomo, inoltre, avrebbe sostenuto la latitanza di Antonino Rallo.