Messina, arrestato il latitante Giovanni De Luca: era in un covo a casa di una donna

Messina; papardo

Il latitante mafioso Giovanni De Luca, ricercato da un anno e condannato per estorsione aggravata, è stato arrestato a Messina. L’operazione è stata condotta dagli uomini della Squadra Mobile locale. Il boss era nascosto in un’intercapedine ricavata dietro a un frigorifero nell’abitazione di una donna, indagata per favoreggiamento.

La Polizia, coordinata dal procuratore di Messina Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Vito di Giorgio, ha ricostruito la rete dei favoreggiatori di De Luca arrivando al luogo in cui si trovava il latitante, boss ritenuto personaggio emergente della famiglia mafiosa di Mare Grosso.

I messaggi che il latitante inviava a parenti e complici sono stati intercettati dagli inquirenti che hanno individuato il covo. De Luca, nipote del noto capo mafia Nino, a novembre del 2019 era sfuggito alla cattura disposta dalla Dda di Messina nell’ambito dell’inchiesta “Flower” che accertò il monopolio dei clan nei servizi di security delle discoteche e nei luoghi della movida cittadini. Dall’inchiesta emerse, tra l’altro, che la mafia era responsabile di violente aggressioni ai frequentatori di diversi locali e costringeva quindi i titolari della attività ad assumere e pagare uomini delle famiglie mafiose per la vigilanza.

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