La Polizia Ferroviaria di Messina e di Taormina hanno eseguito quattro misure cautelari ai danni dello stesso numero di ragazzi – fra i 15 e i 17 anni – considerati responsabili di tentata rapina in concorso.
Il tentativo sarebbe avvenuto l’8 settembre. La vittima, un 43enne, sarebbe un passeggero a bordo di un treno nella tratta tra Messina e Catania.
Fondamentale per l’identificazione la testimonianza di alcuni passeggeri e le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle stazioni. Gli autori, tre noti alle Forze dell’Ordine, hanno messo in atto un piano. Un individuo della banda si era piazzato all’ingresso della carrozza del 43enne per bloccare l’accesso ad altri passeggeri. Nel frattempo gli altri ragazzi hanno intimato al viaggiatore di consegnare il suo denaro. L’uomo si è rifiutato e il gruppo si è scagliato contro di lui colpendolo ripetutamente con l’intento di sottrargli l’orologio e il borsello. Altri due passeggeri, attirati dalle grida, sono intervenuti e hanno posto fine all’aggressione. Tramite il capotreno sono stati allertati gli agenti della Polizia Ferroviaria di Taormina che hanno soccorso il ferito.
I giovani si erano dileguati scendendo repentinamente dal treno. Due ragazzini sono stati condotti in carcere e gli altri sono stati collocati in due diverse comunità individuate dalla Direzione del Centro per la giustizia minorile per la Sicilia con sede a Palermo.