Maxi operazione antidroga, denominata “Knock down”, che ha portato a 11 misure cautelari. Oltre 80 poliziotti sono stati impiegati per le indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina su un’organizzazione criminale di trafficanti di sostanze stupefacenti.
Sono scattate le investigazioni nel novembre del 2018 dopo il violento pestaggio di un giovane compiuto da più soggetti. Sul taccuino, dall’inizio delle indagini, la malavita di Santa Lucia sopra Contesse. È stato così scoperto che l’aggressione era riconducibile a una partita di droga non pagata e a un debito di 200 euro.
Matteo Fiore e Salvatore Arena, arrestati oggi, avevano fermato il malcapitato in strada portandolo nella dimora di un complice: Antonino Aloisi. I tre soggetti sarebbero stati a capo della banda. Le centrali operative dell’organizzazione erano le case di Arena e Aloisi.
Il corriere di fiducia era Nicola Marra, sfuggito a un controllo della Polizia mentre si sbarazzava di oltre mezzo chilo di marijuana gettandola a margine della carreggiata dell’autostrada nelle vicinanze dello svincolo di Giostra. Manette pure per Domenico Romano che riceveva gli acquirenti.
Daniele Settimo era un pusher e custodiva grossi quantitativi di sostanze stupefacenti e Carmelo Alati aveva il ruolo di fornitore. Settimo è stato arrestato con circa 20 chilogrammi di marijuana. Alati deteneva 200 grammi di marijuana. Sotto sequestro pure 80 grammi di cocaina e circa 5.000 euro in contanti.
Operazione “Knock down”: 11 misure cautelari
Carcere per Aloisi Antonino, classe ’86; Arena Salvatore, ’94; Arrigo Angelo, ’88; Fiore Matteo, ’93 e Marra Nicola, ’89.
Ai domiciliari Alati Carmelo, classe ’85; Chiatto Valentino, ’91; Rizzo Roberto, ’96; Romano Domenico, ’90 e Settimo Daniele, classe 2000.
Obbligo di dimora ai danni di Arena Giuseppe, classe ’75.