Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, ha chiesto ufficialmente al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo l’annullamento, annunciato ai nostri microfoni in esclusiva, dell’ordinanza emanata dal cittadino peloritano deciso dal Consiglio dei Ministri, che a livello regionale sia recepito il sistema di registrazione online “Si passa a condizione”. Ecco il contenuto della nota:
“Quanto successo con il Consiglio di Stato, costretto a riunirsi in 12 ore e con il successivo Consiglio dei ministri che in pochi minuti ha liquidato il sindaco De Luca per provocarlo e farlo fuori politicamente, è una cosa mai vista prima. Sarei tentato ad andare avanti e rivendicare i diritti del nostro territorio. Sarei tentato ad andare avanti per dire che non esiste un’Italia di serie A e una di serie B, come certi baroni delle istituzioni hanno voluto affermare con la frettolosa deliberazione odierna, assunta senza neppure affrontare il merito della questione. Purtroppo, con la sospensione del sistema di controllo capillare degli accessi al territorio regionale, già attivo in territori quali la Sardegna, la Lombardia, la Campania, le strade sono due: andare allo scontro, decretando l’avvio di un procedimento di decadenza dalla mia carica di sindaco oppure implorare il presidente Musumeci di far proprio il nostro lavoro di un mese e adottare per il bene della Sicilia un sistema di controllo per chiunque entra in casa nostra. Ho scelto la seconda via. Se per fare scendere dal piedistallo su cui Musumeci si è confinato, offeso per le mie parole di lesa maestà, sono necessarie le pubbliche scuse, bene, in nome della salute pubblica lo faccio”.
“Presidente con un colpo di penna lei può garantire ai siciliani un controllo serio, con meno dispendio di forze dell’ordine in giro per le strade, gettate nella mischia senza un criterio oggettivo. Lei è il solo a poter garantire la sopravvivenza di una banca dati da estendere a tutto il territorio regionale, che ogni sera può fornire numeri e dati su chi è entrato e dove sta andando, garantendo l’effettività dei controlli sanitari per la verifica dell’isolamento fiduciario. Faccia un regalo pasquale ai suoi concittadini, aldilà di auguri stucchevoli e fini a se stessi: faccia loro il dono di sapere con cognizione di causa come arginare il flusso incontrollato di coloro che continuano a entrare in Sicilia. Inoltre le chiedo una cortesia in nome dei tanti pendolari in sofferenza sullo Stretto per le estenuanti attese. Ripristini almeno altre 2 corse giornaliere: quella mattutina e quella serale sono insufficienti per garantire ai pendolari un dignitoso transito tra le due sponde. Infine, apprendo che ha disposto l’obbligo di indossare le mascherine a tutela della collettività. Le mascherine sono introvabili o reperibili a costi inaccessibili per i meno abbienti. Ha fatto arrivare un carico dalla Cina contenente tonnellate di mascherine: se dobbiamo indossarle obbligatoriamente, per cortesia, ne destini una parte anche ai Comuni. Per Messina ne servirebbero almeno 500 mila” conclude il sindaco De Luca.