Cambiare il destino di Nissoria ed eleggerlo a meta ambita e punto di riferimento avviando una fase di rinascita del Comune in un periodo storico in cui ripartire è assolutamente una priorità. Nasce così il progetto di un autodromo sul territorio del piccolo paese in provincia di Enna. La redazione di Antenna Uno Notizie ha raggiunto ai propri microfoni il sindaco Armando Glorioso per discutere di questa interessante opera così come dei temi più caldi legati al Comune di Nissoria e alla Sicilia.
Come ha affrontato e affronta Nissoria l’emergenza sanitaria legata al Covid-19 e come ha risposto la cittadinanza?
“Nel corso del lockdown la risposta dei cittadini è stata abbastanza educata, partecipativa. Nissoria è stato un Comune fortunato in quanto non si sono registrati e ancor oggi non si registrano casi di contagio da Covid-19. Il nostro è un paese dalle dimensioni ridotte, dunque facilmente controllabile, ma è opportuno sottolineare la brillante collaborazione del corpo dei Vigili Urbani, impegnati in prima linea nell’attività di controllo del territorio per assicurare il rispetto delle varie normative emanate dal Governo, di Carabinieri, Polizia e di tutto il personale comunale. Oggi il messaggio dato dall’amministrazione ai cittadini è mantenere ancora alta la guardia, almeno fino a dicembre. Ciò che preoccupa maggiormente è la decisione del Governo di aprire i confini regionali e nazionali, sarebbe stato più opportuno, a parere nostro, non consentire alla popolazione di trascorrere le proprie vacanze estive in regioni diverse dalla loro così da contenere anche in questa fase la diffusione del virus. Stiamo infatti assistendo a casi di contagio registrati a seguito del rientro di persone da Paesi esteri, quali Malta, Grecia, Spagna, e ciò rappresenta un pericolo per tutti. A tal proposito ho lanciato un appello ai cittadini e chiesto a coloro che rientrano da altre regioni o Paesi di mettersi in ‘quarantena volontaria’, nel rispetto di amici, parenti e dell’intera comunità”.
La Sicilia continua ad essere meta di innumerevoli clandestini. Una sua considerazione in merito.
“Sono sempre stato contrario all’immigrazione non regolare. Penso che le decisioni adottate dallo Stato italiano siano state fino ad ora errate. Non sono contrario ai flussi migratori in sé in quanto il mondo moderno è caratterizzato da uno spostamento continuo di persone ed è giusto che sia così. Ciò che non ritengo corretto è che in Italia, a differenza di altre Nazioni, si possa entrare in maniera selvaggia e abusiva. I flussi migratori devono essere controllati dallo Stato e, perché no, programmati, ossia se l’Italia necessita di manodopera per l’agricoltura, perché nessuno ormai vuole lavorare i campi, piuttosto che per altre professioni poco ambite dagli italiani, che si programmi annualmente – come fanno oggi gli USA – la quantità di persone da far venire nel nostro Paese con voli regolari, evitando così naufragi e morti. Credo che, a prescindere dal credo politico, siamo tutti d’accordo sul fatto che in uno Stato serio non debba essere possibile entrare in questo modo, bensì in maniera controllata”.
Cosa può dirci del progetto relativo alla realizzazione di un autodromo nel Comune di Nissoria?
“Da più di un anno abbiamo messo in campo questa nuova opera. Con ogni probabilità i lavori dovrebbero essere avviati entro la fine del 2020. Si tratta di un autodromo capace di ospitare gare di kart di categoria nazionale e minimoto, ad esse si aggiungeranno anche attività collaterali come corsi di guida sicura, corsi di guida per le Forze dell’Ordine, test drive di automobili e pneumatici ed eventi fiero-motoristici. Stiamo dunque parlando di una struttura multifunzione dal costo di oltre un milione di euro, cifra che il Comune potrà recuperare nel tempo grazie agli introiti pubblicitari e ai proventi provenienti dall’affitto della struttura, che sarà sicuramente gestita da una società di livello nazionale in quanto verrà realizzata una apposita gara d’appalto e saranno necessari specifici requisiti difficilmente posseduti da imprese locali. Il vantaggio principale deriverà dalla risonanza che gare nazionali ed eventi genereranno. Ogni competizione nazionale, dieci l’anno orientativamente, porterà a Nissoria migliaia di persone, se ad esse aggiungiamo le competizioni regionali e provinciali e le altre attività previste è intuibile come questo autodromo possa diventare un polo di attrazione a livello regionale e farà di Nissoria una meta ambita. In tal direzione nei giorni scorsi ho incontrato, e altri incontri sono previsti nelle prossime settimane, il presidente dell’autodromo di Pergusa, Mario Sgrò, perché molto interessato a una collaborazione con il nostro piccolo autodromo (una pista da 1,2 Km larga 10 m) nel quale vorrebbe spostare alcune attività propedeutiche che non possono essere svolte a Pergusa. Questa pista sarà un vero e proprio fiore all’occhiello di risonanza anche nazionale, diverse sono infatti le imprese ubicate al Nord Italia e operanti nel settore automobilistico che hanno mostrato interesse nei confronti del nostro progetto in quanto la pista di Nissoria permetterebbe loro di organizzare le presentazioni delle loro automobili anche in Sicilia”.
Alessandra La Farina