Operazione Antifurto nel Catanese: Quattro Arresti per Reati Contro il Patrimonio

L’11  aprile  2025,  in  esito  ad  indagini  coordinate da  questa  Procura Distrettuale, i Carabinieri  della Compagnia Gravina  di Catania hanna eseguito  un’ordinanza di custodia  cautelare emessa dal Giudice per le  Indagini   Preliminari presso   il Tribunale etneo,   nei  confronti di  4  persone,  ritenute gravemente indiziate,  in concorso tra di lora,  di numerosi reati consumati e tentati  contra il patrimonio.

Le  indagini,   svolte   tra  marzo   e  settembre 2024  dalla  Sezione   Operativa del  Comando  Compagnia Carabinieri di  Gravina  di  Catania,   hanna  consentito di  acquisire  gravi  elementi   indiziari  in  ordine all’esistenza, nell’ambito territoriale dei comuni di Belpasso,  Gravina  di Catania, San Giovanni la Punta, San Pietro  Clarenza, Mascalucia,  Trecastagni, Aci Sant’Antonio, Motta  Sant’Anastasia, di un gruppo di soggetti dediti alia commissione di furti in abitazione, nonche di furti di autovetture e ricettazione, sia in orari diurni che notturni.

Le indagini,  sviluppate sia mediante attivita  tecniche  che attraverso i tradizionali approcci investigativi,

 

come i pedinamenti, hanna tratto spunto da un tentato furta  in abitazione nel comune di Belpasso, il cui autore  sarebbe stato  – ferma restando  Ia presunzione d’innocenza fino  a sentenza definitiva  di condanna – CAPONETTO Roberto.

L’uomo, mediante una  grossa  tenaglia,  avrebbe tentato di forzare  la porta  d’ingresso di un garage  di pertinenza dell’abitazione, desistendo solo  nel momenta in cui si sarebbe reso  canto di essere ripreso dalle telecamere.

Nel    tentativo di sottrarsi al controllo, il predetto indagato si sarebbe arrampicato su  una grondaia  e avrebbe modificato con le proprie mani il raggio d’azione delle telecamere, per poi darsi alia fuga.

Un  analogo  evento ha  avuto  luogo  nel comune di San  Giovanni La Punta  poco  tempo dopo.  In  tale occasione, il predetto, in  pieno  giorno, si sarebbe introdotto all’interno di  un’abitazione mediante  la forzatura di  una  fmestra.  Con  lui –  ferma restando  Ia presunzione d’innocenza fino  a sentenza definitiva di condanna- avrebbe agito un complice, identificato in CAPONE Biagio Luca, che avrebbe svolto  il ruolo  del cosiddetto “palo”cosi com e risultato  dal quadro indiziario  raccolto.

Il furto  non  sarebbe stato  portato a compimento per cause indipendenti dalla loro  volonta,  ossia per il continuo passaggio  eli persone nelle strade  adiacenti,  che li avrebbe indotti alia fuga.

I due sarebbero stati identificati attraverso le immagini  estrapolate da un sistema  eli videosorveglianza eliuna vicina abitazione, che avrebbe consentito eli inquadrare chiaramente sia i volti dei soggetti chela  targa dell’autovettura utilizzata  per la fuga.

CAPONETTO Roberto risulta altresi gravemente indiziato eli altri delitti contro il patrimonio comrnessi nel mese  eli aprile 2024. Tra questi  un tentativo eli furto  nel comune eli Gravina  eli Catania, occasione  in cui, dopo essersi  introdotto all’interno eli un garage,  si sarebbe dato  alia fuga a seguito  delle urla eli un vicino eli casa, accortosi eli quanto stava accadendo.

Sempre CAPONETIO Roberto, alcuni giorni  dopo, sulla base degli indizi raccolti,  avrebbe  comrnesso altro furto in abitazione, questa volta nel comune eli San Pietro Clarenza.  In tale circostanza, sarebbe stata asportata  una   bicicletta   marca   Woo   Bike,  del  valore   stimato  in  400  euro,   da  un  garage  attiguo all’appartamento della  vittima.  Anche in  questo  caso,  la presenza   eli un  sistema  eli videosorveglianza avrebbe consentito l’individuazione degli autori  e del modus  operandi.

Nel  medesimo periodo, CAPONETIO  Roberto, in  concorso con  CAPONE. Biagio  Luca-  ferma restando   Ia presunzione  d’innocenza  anche   per  quest’ultimo  fino  a  sentenza  definitiva  di condanna  avrebbe consumato un  ulteriore furto   all’intemo eli una  villetta  situata  nel  comune eli Mascalucia.  Mentre CAPONE avrebbe svolto  nuovamente il ruolo  eli “palo”, CAPONETTO si sarebbe introdotto nella proprieta dopo aver scavalcato  il muretto eli recinzione, asportando beni per un valore eli circa 600 euro.

Un ulteriore evento delittuoso contro il patrimonio  verificatosi nel comune eli Trecastagni qualche giorno dopo vedrebbe coinvolto CAPONETIO Roberto che si sarebbe introdotto in un’abitazione e si sarebbe impossessato eli beni per un valore eli alcune centinaia  eli auro, fra cui gli strumenti eli lavoro  della vittima. Anche  in questo  caso, CAPONETIO Roberto-  ferma restando  Ia presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva  di condanna- sarebbe stato identificato attraverso le immagini eli videosorveglianza presenti in una vicina abitazione, nonche dal modus  operandi.

Nel mese eli maggio  2024, CAPONETIO Roberto e stato  arrestato per altro procedimento.

Nonostante cio, CAPONE Biagio Luca risulterebbe, sulla abse degli indizi raccolti,  che si sarebbe riorganizzato, cercando nuovi complici, tra cui PROVENZANO Francesco. Con quest’ultimo, nei primi giorni  eli luglio 2024,  avrebbe tentato un furto  in abitazione nel comune eli Aci Sant’Antonio. L’azione delittuosa non sarebbe stata portata a termine grazie all’intervento della vittima, che, insospettita da alcuni rumori  nel cortile,  si e affacciata  dal balcone  mettendo in fuga i malviventi.

Daile indagini  e emerso che gli indagati  non  si sarebbero limitati  ai furti in abitazione, rna per ottenere ulteriori  profitti si sarebbero dedicati  anche  al furto  eli autovetture e, in alcuni casi, alia loro  ricettazione.

Nel mese  eli giugno  2024,  CAPONE Biagio Luca, in concorso con  COSTANTINO Alessandro Gino, avrebbe detenuto nella propria disponibilita, occultata- sulla base del quadro indiziario raccolto  -in una zona isolata del comune di San Giovanni La Punta, un’autovettura Citroen C3 oggetto di furto denunciato nell’ottobre 2023 presso  i Carabinieri di Catania  Ognina. Il veicolo  e stato  recuperato dai militari della Sezione  Operativa di Gravina  e riconsegnato allegittimo proprietario.

Una  decina  di giorni  dopo, CAPONE Biagio Luca avrebbe commesso, sulla base del quadro  indiziario acquisito, il  furto   di  un’autovettura Fiat  Bravo  nel  comune di  Motta  Sant’Anastasia. L’auto  e stata recuperata il giorno  seguente dai militari nel quartiere di Librino,  con restituzione alia vittima.

Al tennine dell’attivita di indagine,  sono  stati contestati, a vario  titolo, agli indagati:  3 furti in abitazione consumati, 4 tentati  furti in abitazione, 1 furto  di autovettura e 1 ricettazione, che avrebbero fruttato  agli stessi introiti per alcune migliaia di euro come  provento degli oggetti  trafugati.

E stato   ampiamente ricostmito il ricorrente modus operandi dei  furti,  tutti  eseguiti  con  medesime modalita  e secondo una scansione consolidata.:

  • Sopralluogo accurato nelle pertinenze delle abitazioni di possibile interesse;

 

  • individuazione di quello che sarebbe stato l’appartamento da predate, scelto anche in base alla facilita di accesso, con specifico riferimento a quelli serviti da balconi con porte finestre;
  • verifica, suonando il citofono, dell’assenza di persone all’intemo dell’abitazione prescelta;

 

  • introduzione, dopo 1’effrazione degli infissi, all’intemo delle case da depredate.

Il Giudice  perle indagini  prelitninari, su richiesta  di questa Ufficio ha quindi disposto le seguenti misure eseguite in data odierna.

Per:

CAPONEITO Roberto, anni 42

CAPONE Biagio Luca, anni 35

Ia misura della custodia cautelare in carcere.

Per:

PROVENZANO Francesco, anni 31

COSTANTINO Alessandro Gino, anni 47

Ia misura cautelare  degli  arresti domiciliari con dispositivo elettronico di controllo.

Condividi

Articoli Correlati

Leave a Comment

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.