Su disposizione e con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato del commissariato Centrale, con il supporto operativo di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, della Divisione Polizia Amministrativa, del Reparto Cinofili e della Polizia Scientifica della Questura di Catania, nell’ambito dell’operazione denominata “Apocalypse Food”, ha perquisito otto locali del centro. Le strutture coinvolte sono tre ristoranti, un minimarket, quattro depositi del tutto abusivi che giovavano per smistare merci non idonee al consumo umano ed irregolari per la salvaguardia della salute pubblica.
È stato individuato un ingegnoso sistema finalizzato alla vendita e alla somministrazione di alimenti scaduti, adulterati, in pessimo stato di conservazione, con etichettatura manipolata e contraffatta, privi di tracciabilità, che potevano gravemente compromettere la salute pubblica. I prodotti alimentari, sottoposti a sequestro, sono pasta, carne, salumi, prodotti ittici, tra cui il salmone, scatolame, farina, olio, vini, bibite e liquori.
Sotto sequestro preventivo alcuni locali del centro cittadino: “Osteria Panecaldo”, “Piscaria” e “Antica Salumeria, nei quali erano state rinvenute numerosi alimenti, circa 800 kg di prodotti ittici, in cattivo stato di conservazione, ricongelato più volte e altamente nocivo per la salute e altre merci destinate alla vendita con etichettatura abrasa e/o somministrati oltre il termine di scadenza e di dubbia provenienza. Le indagini hanno consentito di impedire la vendita di diverse ulteriori tonnellate di prodotti avariati e non solo. Evitata anche la somministrazione di tali prodotti nei ristoranti “Il Cantiniere”, “Il Nerello” e “Filumena”, tutti sequestrati, preventivamente, e chiuse al pubblico. Sotto sequestro per le stesse motivazioni anche un minimarket, sito in viale della Libertà, e quattro depositi collegati.
Sono state denunciate cinque persone per reati quali adulterazione, contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari contraffatte o adulterate, frode in commercio, ricettazione e violazione di sigilli. Soggetti colpevoli anche di furto aggravato di energia elettrica perché in tutti i locali l’alimentazione degli impianti avveniva a mezzo di allacci abusivi alla rete di distribuzione.
Supporto fondamentale dell’Ispettorato Centrale del ministero dell’Agricoltura e Foreste – Ufficio Territoriale di Catania – per il Controllo Qualità e Repressione Frodi (ICQRF), e della locale Asp, , dell’Ufficio Igiene, del Dipartimento Veterinaria, e del Servizio Prevenzione e Sicurezza nei Luoghi ed Ambienti di Lavoro (Spresal). Prosegue l’attività della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania e della Polizia di Stato per contrastare questa forma di illegalità altamente nociva per la salute pubblica.