Il sindacato Nursind di Catania ha presentato due esposti contro alcune gravi criticità e anomalie registrate all’ospedale Gravina di Caltagirone. Nel primo caso i sindacalisti Pasquale Pennacchio e Francesco Di Masi segnalano il “gravissimo e abnorme aumento del rischio clinico presso il reparto di Pediatria con elevata esposizione a episodi di malasanità su neonati e bambini e una elevata esposizione a stress da lavoro per gli infermieri”. Il Nursind infatti ha fatto più volte presente della gravissima condizione di carenza assistenziale “derivante dalla pericolosissima presenza di una sola unità infermieristica nel turno di servizio pomeridiano come anche in quello notturno, 12 ore di servizio. In buona sostanza, l’infermiere da solo deve occuparsi dei ricoverati in degenza ordinaria che in osservazione, nonché delle consulenze, urgenze, emergenze di pronto soccorso, con abnorme aumento del rischio clinico e esposizione a stress da lavoro correlato”.
L’altra denuncia riguarda il pagamento di progetti e prestazioni aggiuntive da due anni. L’obiettivo era sopperire alla carenza di personale, con una stima di almeno mille operatori sanitari in meno rispetto a quanto programmato. L’azienda ha cercato di rimediare in parte pagando con somme extra le ore di lavoro svolte dal personale, sempre nel limite delle 48 ore che al massimo possono essere svolte per legge. Ma nell’ultima disposizione la ditta ha previsto il pagamento anche delle ore eccedenti ma solo per due psichiatri. Una disparità di trattamento che, secondo l’organizzazione, è aggravata dal fatto che uno dei due è il segretario regionale di un sindacato dei medici. Da qui deriva l’esposto presentato ai Carabinieri che avranno il compito di accertare eventuali reati ai danni della sanità e dei cittadini.