I finanzieri del comando provinciale di Palermo, con l’operazione denominata “sottoveste” hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal gip di Palermo, su richiesta della Dda, nei confronti di 7 persone.
Sono accusati, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa e intestazione fittizia con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare cosa nostra.
2 persone sono finite in carcere, 2 ai domiciliari e 3 destinatari della misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per un anno.
Con lo stesso provvedimento il gip ha disposto il sequestro preventivo di 5 società nel settore della vendita a dettaglio di capi d’abbigliamento, intimo ed accessori e dei relativi 13 punti vendita con sede a Palermo, Cefalù e Favignana, oltre a un’autovettura nella disponibilità degli indagati, per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro.
Gli elementi acquisiti dalle indagini permettono di ipotizzare che uno degli indagati avrebbe consentito, a colui che risulterebbe essere il reggente della famiglia di Pagliarelli, di infiltrarsi in una serie di attività commerciali attraverso una impresa edile cui sarebbero stati affidati importanti lavori di ristrutturazione nella catena di importanti marchi.