Palermo, cimitero dei Rotoli: bare accatastate e forno crematorio rotto

Gravi problematiche attanagliano la gestione del cimitero palermitano dei Rotoli. Si trovano infatti accatastate tantissime bare in attesa di essere sepolte, sistemate sotto gazebo provvisori. La necessità di dare ai defunti in questione una degna sepoltura ha fatto scattare l’allarme, alzando l’asticella dell’attenzione sulla vicenda. Anche il forno crematorio è guasto. La Reset, società operante nel settore, ha più volte sollecitato chi di dovere per l’attuazione di interventi immediati. La volta in ceramica e il basamento in cemento sono collassati e le pompe di raffreddamento non funzionano più. L’amministrazione aveva stanziato 220mila euro per la ristrutturazione del forno crematorio ma i lavori non sono stati avviati.

L’assessore del Comune di Palermo, Roberto D’Agostino, è intervenuto ai microfoni del Giornale di Sicilia sulla questione. “È vero, stiamo soffrendo soprattutto per le inumazioni per cui scarseggiano i posti. Non ci sono attese per le cappelle e le sepolture private, abbiamo in deposito solamente 80 salme per i loculi ma 60 posti a disposizione subito. Laddove la lista si dovesse allungare vi sono le inumazioni. Stiamo cercando la soluzione liberando circa 1.500 nicchie sul muro di cinta di via Papa Sergio. Si tratta di quelle che hanno le concessioni trentennali in scadenza”. Il Comune di Palermo, negli scorsi giorni, ha inviato degli avvisi ai concessionari delle sepolture trentennali in scadenza.

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