Il Comune di Palermo rinvia alla fine del mese di dicembre il saldo della Tari per consentire alla Regione Siciliana di trasferire all’ente comunale i soldi utili a “tagliare” la tassa sui rifiuti alle imprese colpite dall’emergenza Covid-19. L’erogazione dei fondi al comune, circa 27 milioni, costringono il sindaco del capoluogo siculo Leoluca Orlando a concordare con il presidente del Consiglio comunale una seduta ad hoc in Sala delle Lapidi per spostare la scadenza della Tari, fissata il 2 dicembre prossimo.
In gioco c’è un taglio della Tari di oltre il 50% per 40.502 tra attività commerciali, artigianali e industriali che nel corso del lockdown sono state costrette a chiudere. Beneficerebbero della misura anche musei, biblioteche, scuole, luoghi di culto, cinema, teatri, campeggi, impianti sportivi, attività di ristorazione, barbieri ed estetisti. La mancata disponibilità delle risorse stanziate dalla Regione interrompe la possibilità di detrazione della Tari e di altre imposte locali.
Ora il Consiglio comunale di Palermo dovrà stabilire per quali categorie sarà valido il rinvio che non potrà andare oltre “il corrente esercizio finanziario 2020, cioè entro la fine del mese di dicembre”. Le parole del sindaco Leoluca Orlando sul caso.
“La Regione ha annunciato e deliberato il fondo perequativo per compensare i comuni siciliani della diminuzione di fiscalità locale per le categorie produttive. Si è già raggiunta da tempo l’intesa fra la Regione e l’Anci che rappresenta tutti i comuni siciliani.
Attendiamo che la Regione eroghi queste somme, essendo già state quantificate comune per comune. Ma la mancata disponibilità di queste risorse, ovviamente, blocca la possibilità di detrazione della Tari e delle altre imposte locali.
Per questo ho concordato con il presidente del Consiglio comunale una seduta del Consiglio che possa prevedere un eventuale spostamento dalla data del 2 dicembre ad altra data entro il corrente esercizio finanziario 2020, cioè entro la fine del mese di dicembre per consentire, nel frattempo, alla Regione di fare pervenire finalmente queste risorse e in questo modo far godere delle detrazioni gli operatori economici così fortemente danneggiati”.