L’aumento dei contagi da Covid-19 preoccupa e assume un ruolo di primo piano anche nel Comune di Ragusa. L’ospedale “Giovanni Paolo II” è stato attrezzato per fronteggiare l’emergenza con l’apertura di un apposito reparto, mentre il sindaco Giuseppe Cassì è intervenuto con un’ordinanza per combattere l’assembramento serale nei weekend. La redazione di Antenna Uno Notizie ha trattato tali argomenti proprio con il primo cittadino di Ragusa. Di seguito l’intervista.
La diffusione epidemiologica del Covid-19 fa registrare numeri importanti e allarmanti in termini di contagi. Nel ragusano proprio ieri il Comune di Vittoria è stato dichiarato zona rossa. Qual è la situazione a Ragusa?
“La situazione a Ragusa desta preoccupazione perché c’è stato un aumento considerevole del numero dei contagiati, fenomeno che non era avvenuto nella scorsa primavera. Tutto sommato è una situazione ancora gestibile, però certamente questo aumento ci preoccupa parecchio e quindi siamo propensi a reintrodurre un sistema limitativo che possa servire in qualche modo a contenere il contagio. Il problema principale è proprio quello delle strutture ospedaliere, i reparti allestiti per fronteggiare l’emergenza Covid-19 sono già al limite della capienza e sappiamo che questo crea disagio anche per quel che riguarda le altre patologie”.
Qual è la situazione dell’ospedale “Giovanni Paolo II”?
“Nell’ospedale ‘Giovanni Paolo II’ il reparto di Pediatria manterrà un servizio di assistenza e ambulatoriale pur senza effettuare nuovi ricoveri. Questo è il motivo per cui avere una rete ospedaliera di provincia è utile in quanto i ricoveri potranno essere dirottati in altri ospedali in particolare a Modica perché l’ospedale di Vittoria, in questo momento, è molto sotto stress. I dirigenti dell’Asp mi hanno comunicato che, allo stato attuale, in Pediatria la situazione dei ricoveri è sotto controllo, questa misura certamente potrà creare dei disagi, ma purtroppo dovendo fronteggiare l’emergenza Covid-19 è chiaro che bisogna fare delle scelte. È bene precisare che si tratti di misure temporanee, rientrata l’emergenza si ripristinerà la normale situazione. Anzi, mi risulta che il reparto Pediatria verrà rinforzato, speriamo che questo possa avvenire quanto prima.
Per quel che riguarda Ostetricia e Ginecologia, – ha proseguito il sindaco Giuseppe Cassì – bisogna spostare questo reparto e sicuramente ciò creerà dei disagi, ma si tratterà comunque di disagi non insormontabili. Sapere che a pochi metri c’è un reparto Covid può creare preoccupazione e allarmare le neo mamme, sta alla capacità e professionalità di tutti gli operatori e alla tipologia della struttura, che consente una separazione netta tra i reparti, evitare qualunque tipo di commistione”.
A seguito del decreto del presidente Conte, lei ha con una sua ordinanza – in accordo con la Prefettura – disposto il divieto di stazionamento, nei fine settimana dalle ore 21:00 alle ore 6:00, per piazza San Giovanni, piazza Matteotti, via coffa e la zona del porto turistico. Come ha risposto la cittadinanza?
“La cittadinanza ha risposto bene, in questi luoghi – grazie anche alla collaborazione della Prefettura e della Questura, le aree sono state infatti presidiate dalla Polizia Municipale, dalla Polizia di Stato, dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri – non si sono creati assembramenti. I sindaci possono intervenire su questo con ordinanza dalle ore 21:00 alle ore 6:00, non possono disporre la chiusura di aree in orari differenti. Nella zona del porto turistico si sono verificati degli assembramenti in orario pomeridiano e non potendo intervenire con la chiusura, dalle foto circolate cercheremo di capire e individuare tutti coloro che non rispettano le regole di distanziamento e quei titolari di attività commerciali che non si sono adeguati alle prescrizioni”.
Alessandra La Farina