Il vertice del CTS siciliano, andato in scena nelle scorse ore, ha evidenziato nuovi dati sulla diffusione del Covid-19 nell’isola, che rispecchiano – seppur con differenze e specificità – la situazione epidemiologica del Paese.
Numeri in crescita
L’incidenza cumulativa si avvicina ai 250/100.000 abitanti con un rapido incremento nell’ultima settimana in tutte le province ed un particolare interessamento nell’area centro-orientale. La regione isolana è al di sotto della media nazionale per ciò che concerne i tassi di incidenza, ma si registra un ulteriore aumento dei focolai nel periodo 20-26 dicembre: 3.649 rispetto ai 2.726 della scorsa settimana. Cresce pure il numero dei nuovi casi non associati a catene di trasmissione già note (5.477 rispetto ai 3.151 della settimana precedente).
Le ospedalizzazioni e la campagna vaccinale
In virtù della campagna vaccinale, rileva il CTS Sicilia, il rapporto tra casi settimanali e attualmente ricoverati è di circa il 6% (l’11% degli attuali ricoverati si trova in terapia intensiva) e la soglia di occupazione dei posti letto del 10% in terapia intensiva e 15 % in area medica è stata appena superata. La terza dose, scrivono sempre i componenti del comitato tecnico scientifico regionale, diminuisce sensibilmente il rischio di contagio in forma grave.
Nel periodo 29 ottobre-28 novembre il tasso dei decessi tra i non vaccinati è stato di 23,4 per 100.000 persone, mentre tra i vaccinati oscilla tra 1,6 di quanti hanno ricevuto la terza dose e 3,1 di chi ha fatto due somministrazioni da più di 150 giorni. Differenze che si riscontrano anche per le ospedalizzazioni: il tasso dei ricoveri in area medica tra i non vaccinati è di 118,1/100mila abitanti, quello dei ricoveri in terapia intensiva è di 16,5/100.000, mentre nella popolazione vaccinata il dato oscilla rispettivamente tra 9,4-20,5/100 mila abitanti per l’area medica e 0,8-1,4 per le terapie intensive.
Incrementare le terze dosi
In funzione di tali dati l’assessorato regionale alla Salute ha ritenuto necessario accelerare i tempi per raggiungere tutte le persone ancora non vaccinate e per incrementare la somministrazione della terza dose da effettuarsi nei tempi raccomandati dalle disposizioni di legge in vigore (dal 10 gennaio dopo 4 mesi dall’ultima somministrazione).
In Sicilia l’82% degli over 12 ha completato il ciclo primario di vaccinazione, mentre la media di copertura degli over 60 eleggibili alla terza dose è di poco superiore al 49%.
Pertanto le indicazioni ricevute nella giornata di ieri dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, e fatte proprie dai dipartimenti dell’assessorato, si confermano sinergiche nel mettere al primo posto il potenziamento del tracciamento nel territorio, nonché la sensibilizzazione delle comunità locali verso il completamento dei cicli di vaccinazione e l’intensificazione del ricorso alle terze dosi, considerati strumenti indispensabili al contenimento della circolazione virale.