Il Ministero dello Sviluppo Economico assegna 38 milioni di euro alla Sicilia per realizzare la banda ultralarga nelle scuole di ogni ordine e grado. Si tratta di un finanziamento, a valere sulle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, previsto dalla Strategia nazionale per la banda ultralarga e varato dal Cobul (Comitato banda ultralarga) che, nello scorso mese di maggio, ha elaborato un piano di contributi alla connettività in favore di famiglie, piccole e medie imprese e scuole, considerando la valenza della tecnologia rilevata nel corso dell’emergenza Covid-19.
I lavori inizieranno nel 2021 e andranno avanti sino al 2023, per coprire 1.150 plessi delle scuole medie e superiori e 2.305 delle scuole primarie e dell’infanzia. L’operazione permetterà a 3.455 istituti scolastici isolani di usufruire della connettività gratuita in banda ultralarga (fino a 1Gbps, con 100 Mbps garantiti), oltre al servizio di Crm (Customer relationship management), manutenzione evolutiva e assistenza tecnica per la durata di 5 anni dall’attivazione del servizio.
Il commento del vicepresidente e assessore all’Economia regionale, Gaetano Armao. “Proseguono le iniziative per la trasformazione digitale della Sicilia e il rafforzamento delle infrastrutture e la comunicazione che ci pongono quale prima Regione italiana per il sistema digitale, con l’88% della spesa europea impegnata. Il settore della scuola va considerato in tal senso prioritario, in linea con gli impegni del governo Musumeci”.
Parla anche l’assessore all’Istruzione isolano, Roberto Lagalla. “La pandemia e la didattica a distanza hanno messo in evidenza la necessità del diffuso potenziamento della tecnologia digitale a servizio del mondo scolastico. Il Piano Bul Scuole fornisce l’opportunità di superare antichi ritardi, consentendo un diffuso processo di modernizzazione e infrastrutturazione digitale della scuola siciliana. Da parte sua il governo Musumeci ha già avviato, attraverso le risorse rese disponibili dalla Legge di stabilità regionale 2020, un primo investimento di 5 milioni di euro che saranno impiegati, ancor prima del progetto Bul, per la realizzazione di un intervento sperimentale, a titolarità regionale, finalizzato a un primo potenziamento del processo di digitalizzazione delle scuole siciliane. In coerenza con i successivi obiettivi del progetto Bul, il preliminare intervento regionale favorirà la realizzazione di ambienti didattici altamente innovativi e l’accrescimento delle competenze digitali nelle scuole, così consentendo al progetto Bul di intercettare una scuola siciliana già pronta e matura per la migliore utilizzazione delle grandi potenzialità offerte dalla banda ultralarga”.