Sicilia, Giornata straordinaria di vaccinazione anti-Covid-19: somministrazioni in parrocchie

Catania; Intel

In Sicilia sabato si terrà la “Giornata straordinaria di vaccinazione anti-Covid-19: i locali delle parrocchie delle Diocesi isolane il 3 aprile saranno un “punto vaccinale di popolazione”. Lo prevede un accordo tra la Conferenza Episcopale Siciliana e l’assessorato per la Salute della Regione.

I parroci si occuperanno di raccogliere le adesioni soltanto di persone in buona salute nella fascia di età compresa tra i 69 e 79 anni, soggetto con attestato di esenzione per patologia. Il numero dei cittadini sarà comunicato alle autorità competenti entro e non oltre mercoledì mattina 31 marzo. L’attività vaccinale inizierà alle ore 8 e finirà alle 18. Il vaccino somministrato sarà l’AstraZeneca. Le parrocchie forniranno le schede sul consenso informato e le consegneranno agli interessati al momento della prenotazione per compilarle a tempo debito. I soggetti riceveranno l’orario preciso della somministrazione. In parrocchia si farà colloquio col medico e dovrà essere compilata la scheda anamnestica. Nel Protocollo è inclusa la dichiarazione di esonero della parrocchia da ogni forma di responsabilità in caso di conseguenze direttamente riconducibili agli effetti sanitari della somministrazione del vaccino. L’Assessorato Regionale per la Salute vigilerà garantirà la presenza costante di personale medico e/o infermieristico. Sarà fornito ai medici un kit pronto intervento per le eventuali emergenze sanitarie derivanti dall’inoculazione del vaccino.

Salvatore Gristina, Arcivescovo di Catania e Presidente della Conferenza Episcopale Siciliana, commenta. “L’iniziativa è in linea con la disponibilità manifestata dal card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI, di mettere a disposizione per le vaccinazioni luoghi non liturgici, e anche col piano nazionale, che intende creare la capillarizzazione delle vaccinazioni, come ha dichiarato il Generale Figliuolo. Per noi Pastori delle Chiese di Sicilia la Giornata straordinaria di vaccinazioni nelle parrocchie vuole essere un messaggio di speranza da far giungere proprio in questo tempo di Pasqua. E, al tempo stesso, occasione di prossimità e di solidarietà verso le persone più fragili, secondo la tradizione della Chiesa, che al seguito di Gesù Medico dei corpi e delle anime vuole essere una comunità che promuove la salute delle persone. Questo gesto guarda in particolare agli anziani e a chi vive nelle periferie della nostra terra, a cominciare nei piccoli paesi, dove coloro che devono fare la profilassi sono costretti diversamente a spostarsi per decine di chilometri”.

Il Protocollo è valido solo nella Giornata straordinaria di vaccinazioni indetta per Sabato Santo. Tuttavia le parti si impegnano a “valutare, in base sia all’esperienza maturata nell’attuazione delle vaccinazioni effettuate sia all’andamento della situazione epidemiologica generale, l’opportunità di proseguire e/o rinnovare l’iniziativa, procedendo alla somministrazione vaccinale in altre date che saranno tra loro concordate e con le medesime modalità del presente Protocollo”.

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