Il Tribunale del riesame di Palermo ha confermato tutte le misure cautelari, emesse dal Gip Claudia Rosini, nell’ambito dell’operazione “Sorella Sanità”. Rimangono in carcere due degli indagati, Fabio Damiani e Salvatore Manganaro, e ai domiciliari gli altri otto, fra cui Antonio Candela. Per quest’ultimo la conferma della misura, così come per Damiani, era arrivata qualche giorno prima degli altri imputati. I giudici hanno respinto le istanze di Manganaro e Giuseppe Taibbi e degli imprenditori Angelo Montisanti, Crescenzo De Stasio (detto Salvatore), Francesco Zanzi, Roberto Satta, Ivan Turola e Salvatore Navarra.
Al riesame, in sede di appello, si dovranno discutere i ricorsi dei pm Giovanni Antoci e Giacomo Brandini che vogliono la reclusione in carcere anche per coloro che sono ai domiciliari e per altre cinque persone e i domiciliari per tre indagati, fra cui il deputato regionale dei Popolari e autonomisti, Carmelo Pullara.