L’inizio della fase effusiva sullo Stromboli, tuttora in corso, ha provocato il crollo parziale della terrazza craterica e il flusso piroclastico, generato dal crollo del materiale di parte dell’orlo craterico, ha prodotto un segnale sismico della durata di 3 minuti registrato da tutta la rete sismica. Lo rende noto il laboratorio di Geofisica Sperimentale di Firenze. L’impatto sull’acqua del materiale stesso ha prodotto uno tsunami di 2 centimetri registrato alle 9:24.
Oltre all’emissione di lava nel settore craterico di nord-est si registra un incremento dell’attività di ‘spattering’ , accompagnata da valori del tremore vulcanico su livelli alti.