I Carabinieri della Stazione di Tremestieri Etneo, nella provincia di Catania, hanno fermato un 31enne responsabile di maltrattamenti in famiglia. Nei confronti dell’uomo è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima che sarebbe la propria compagna, una giovane madre 23enne che ha richiesto aiuto ai militari. Questi sono intervenuti dopo che la ragazza aveva ricevuto, ancora una volta, dal proprio convivente minacce di morte.
Le Forze dell’Ordine, già precedentemente informate dalla giovane circa gli atteggiamenti dell’uomo, sono intervenuti immediatamente bloccando l’individuo che si stava allontanando dall’abitazione condivisa con la compagna ed il figlio di appena 4 mesi. Nell’appartamento i Carabinieri hanno trovato in lacrime la 23enne insieme alla madre. La vittima ha raccontato che poco prima per futili motivi l’uomo l’aveva minacciata di morte impugnando una mazza da baseball in una mano ed un coltello da cucina nell’altra. Entrambi gli oggetti sono stati effettivamente rinvenuti nel salotto della dimora.
Il comportamento del compagno della ragazza era mutato dopo la detenzione nel carcere di Bologna per rapina. Lo scorso novembre la giovane era al settimo mese di gravidanza e l’uomo l’aveva colpita con un bastone procurandole una contusione ad una spalla. “Ti brucio, ti ammazzo per strada”. “Chiama le guardie se ne sei capace, chiamali i carabinieri!” sono alcune delle affermazioni che l’uomo diceva alla 23enne. I genitori della vittima erano stati minacciati dal ragazzo che affermava di bruciare l’esercizio commerciale gestito dal padre della giovane. La madre cercava di difendere la figlia ma riceveva solamente insulti dall’individuo. “Sei una poco di buono, hai le labbra rifatte! Io sono un ladro, ladro! E ne vado fiero!” dichiarava il soggetto con orgoglio. L’uomo ha eletto come proprio domicilio l’abitazione del suo genitore.