A Catania la vigilia della “Fase 2” dell’emergenza Coronavirus che comincerà a partire da domani non è quella che ci si attendeva. Sembrerebbe, infatti, che molte persone in un flusso incontenibile oggi abbiano deciso di recarsi al lungomare e a San Giovanni Li Cuti per una pennichella al sole e per una passeggiata senza mascherine e distanziamento sociale. Comportamento inqualificabile che tra l’altro si manifesta dopo la lettera del sindaco della Città Metropolitana etnea, Salvo Pogliese, diffusa questa mattina in cui si richiamava al senso di responsabilità che a quanto pare non alberga nella coscienza di parte della cittadinanza. A tal proposito una risposta forte sembra essere obbligatoria da parte delle istituzioni e ci si augura che da domani prevalga il buonsenso oltre ad un rigoroso rispetto delle normative.
Il DPCM ancora in vigore, inoltre, impone delle restrizioni precise: evitare assembramenti, poter passeggiare e fare jogging vicino alle proprie abitazioni indossando sempre mascherine e DPI se le misure di sicurezza non potessero essere garantite. La mancanza del rispetto delle normative compromette non solo la propria salute ma anche quella degli altri e influisce sulle decisioni delle istituzioni in merito alle normative di contenimento del virus. Basti pensare che all’aumento dei contagi da Covid-19 nella “Fase 2” le restrizioni precedenti tornerebbero e la ripresa sarebbe ancora più dura e complessa. Non esiste una vera cura all’infezione che sta attanagliando le vite di tutti e continuare a non curarsi delle leggi per contenere la diffusione del Coronavirus risulta essere solo deleterio.