La Guardia di finanza di Catania ha sequestrato beni per oltre 23 milioni di euro ad un imprenditore di Vittoria (Ragusa) del settore dell’imballaggio dell’ortofrutta.
Su richiesta della Dda locale, il provvedimento emesso dal Tribunale Etneo, dispone per l’imprenditore, anche, la sorveglianza speciale per tre anni, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza. L’uomo condannato per rapina, lesioni personali e tentata estorsione aggravata e continuata, sarebbe, secondo l’accusa, «storicamente vicino all’associazione mafiosa della Stidda» e «grazie al suo appoggio è riuscito ad avere una posizione dominate nel mercato degli imballaggi dei prodotti ortofrutticoli». Inoltre, la Procura di Catania ritiene che «le società e imprese individuali facenti capo a l’uomo siano state frutto della condotta illecita dell’imprenditore, che le ha gestite con metodo mafioso, incrementandone in tal modo la capacità di penetrazione e condizionamento nel mercato». In base alle indagini del Gico del Nucleo Pef della Guardia di finanza di Catania, il provvedimento di confisca, riguarda otto società e imprese individuali, un fabbricato commerciale, due auto e un motoveicolo e rapporti finanziari intestati o comunque riconducibili all’imputato.