Svelate le 67 aree candidate per la costruzione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, i sindaci dei comuni siciliani inseriti nel documento hanno espresso assoluta contrarietà a un’eventuale installazione della struttura nel loro territorio. Sono ben cinque le città dell’Isola ricomprese nella Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee: Trapani, Calatafimi-Segesta, Castellana Sicula, Petralia Sottana e Butera.
“Sono rimasto di stucco e anche un po’ contrariato apprendendo la notizia – ha commentato il sindaco di Petralia Sottana, Leonardo Neglia – Ci lascia sgomenti: noi siamo anche sede dell’ente parco delle Madonie, da un lato si vuole la protezione della zona dall’altro si vogliono seppellire scorie nucleari“.
Filippo Balbo, sindaco di Butera, ha criticato il silenzio serbato sull’argomento da parte delle istituzioni, e in particolare dal Ministero dello Sviluppo Economico, così come il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che ha commentato: “(…)in periodo di pandemia il governo richiama alla responsabilità sanitaria dei sindaci, tranne quando si ha l’esigenza, nemmeno informando la locale autorità sanitaria, di trovare silente una discarica? Non ci stiamo“.
Il sindaco di Castellana Sicula, Franco Calderaro ha invece comunicato tramite una nota di opporsi, insieme al sindaco Neglia, all’iter per la creazione del deposito nell’area di Vicaretto ricadente nei loro territori, potendo contare sul sostegno di tutti i sindaci e presidente dei consiglio dell’Unione Madonie.
Filippo Balbo, sindaco di Butera, ha criticato il silenzio serbato sull’argomento da parte delle istituzioni, e in particolare dal Ministero dello Sviluppo Economico, così come il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che ha commentato: “(…)in periodo di pandemia il governo richiama alla responsabilità sanitaria dei sindaci, tranne quando si ha l’esigenza, nemmeno informando la locale autorità sanitaria, di trovare silente una discarica? Non ci stiamo“.
Il sindaco di Castellana Sicula, Franco Calderaro ha invece comunicato tramite una nota di opporsi, insieme al sindaco Neglia, all’iter per la creazione del deposito nell’area di Vicaretto ricadente nei loro territori, potendo contare sul sostegno di tutti i sindaci e presidente dei consiglio dell’Unione Madonie.
Santo Spartà