L’eliminazione dal bilancio – la cui approvazione è avvenuta lo scorso giovedì – dei fondi che il Comune di Palermo avrebbe dovuto destinare alle nuove linee del tram ha sin da subito sollevato le proteste di Sinistra Comune fino a indurre i suoi rappresentanti ad abbandonare l’aula. Tra questi figura anche l’assessore comunale alla Mobilità Giusto Catania, autosospesosi dalla Giunta sino al 9 gennaio. Sabato prossimo, infatti, si svolgerà l’assemblea di Sinistra Comune e “in quella sede sarà chiaro – ha specificato proprio l’assessore – se ci sono le condizioni politiche e programmatiche per continuare questa esperienza di governo”.
Nel corso della conferenza stampa tenuta dall’assemblea di Sinistra Comune nella mattinata di ieri, venerdì 1 gennaio 2021, l’assessore Catania ha spiegato le ragioni che hanno portato il gruppo consiliare ad abbandonare l’aula e lo stesso a presentare la propria sospensione dalla carica: “La maggioranza che ha espresso una Giunta politica e un programma di trasformazione della città – ha spiegato – ha scelto di fare un’altra cosa: sconfessare la Giunta e attenersi a un programma diverso da quello che ci ha portato a vincere le elezioni. Se una Giunta politica vara un bilancio e le stesse forze politiche che in Giunta varano il bilancio decidono di stravolgere lo stesso, evidenzia la presenza di un problema di rappresentanza e di rappresentazione della Giunta. Bisogna inoltre chiarire se esiste ancora il programma con il quale abbiamo vinto le elezioni o se non esiste più. Sono due nodi, questi, che devono essere sciolti dal sindaco”.
Sull’episodio è intervenuto Igor Gelarda, capogruppo della Lega al Consiglio comunale di Palermo. Questi sottolineando come nel capoluogo siculo vi siano altre emergenze e priorità cui far fronte prima di dedicarsi al progetto del tram, ha così commentato ad Adnkronos la vicenda: “Giusto Catania, che di fatto è stato sfiduciato due giorni fa dal Consiglio comunale, compresi tutti i partiti che sostengono la Giunta, tranne il suo, dovrebbe solo ringraziare i consiglieri comunali che hanno messo una pezza al bilancio proposto dalla Giunta. È stato infatti il Consiglio a obbligare Orlando a destinare soldi e risorse per le strade, per le scuole e per il cimitero piuttosto che solo al tram”.