Il mese di febbraio volge al termine e per il Calcio Catania arrivano giorni importanti, di risposte sul fronte societario e sportivo. Manca poco alla data del 25 febbraio, e questa era stata designata quale possibile soglia per il closing, e quindi per il passaggio del testimone tra SIGI e il gruppo Tacopina. Sul piatto della bilancia, però, pesa sempre la querelle della riduzione e rimodulazione debitoria, obiettivo dichiarato dalle parti quale condizione necessaria per il successivo step della conclusione dell’affare. Finalità che potrebbe essere raggiunta in qualsiasi momento, ma che attualmente non è ancora divenuta reale. Cambio di proprietà che dunque potrebbe ulteriormente slittare. Tra l’altro in SIGI non sono stati giorni facili con nuovi esborsi economici, tanta stanchezza per le tante sfide affrontate e qualche dissidio tra soci e investitori. Tacopina resta a Catania, e non per poco tempo. L’italo-americano intende approfondire il più possibile la questione Catania, “tuffandosi” nella sua quotidianità e attendendo – tra le altre cose – il derby di mercoledì 3 marzo. Non è mistero che Tacopina voglia vincere quella partita. La squadra rossazzurra arriverà a quel match dopo un nuovo tour de force. Il team agli ordini di mister Raffaele affronterà in rapida successione Paganese, Vibonese e, appunto, Palermo. La batosta con la Ternana e l’amarezza per il finale di Catania-Bari impongono un pronto riscatto per rilanciare le proprie ambizioni playoff. Ai rosanero mancherà uno dei suoi calciatori più rappresentativi per squalifica, non ci sarà l’attaccante Saraniti, squalificato per due turni dal giudice sportivo.
Calcio Catania, date importanti e prospettiva derby
