Convegno su cambiamenti climatici a Messina il 1 ottobre

Il Comune di Messina, in collaborazione con enti nazionali e regionali, ha organizzato un convegno su “Eventi meteorologici estremi e cambiamenti climatici: dalla previsione alla prevenzione”, che si terrà il 1° ottobre a Palazzo Zanca, con l’obiettivo di approfondire le tematiche legate alla meteorologia e alla climatologia. L’evento rappresenta un momento di confronto e memoria a 16 anni dall’alluvione del 2009 che causò 37 vittime nelle zone di Giampilieri, Scaletta e comunità limitrofe, evidenziando l’importanza della prevenzione e della gestione del rischio idrogeologico.

Il convegno, intitolato “Eventi meteorologici estremi: previsioni meteo e analisi climatica, dalla scala nazionale al contesto locale”, si svolgerà dalle 9.30 alle 16.30 nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, e sarà un’occasione per discutere delle strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, nonché delle tecniche di previsione meteorologica e di valutazione degli impatti dei fenomeni estremi sulla comunità. L’iniziativa è organizzata in sinergia con il Dipartimento regionale di Protezione civile, MessinaServizi Bene Comune, Ispra, Cnr-Isac e 3BMeteo, e vedrà la partecipazione delle autorità comunali e regionali, nonché di rappresentanti di enti e istituzioni impegnati nello studio e nella ricerca scientifica sulle previsioni meteorologiche, sull’analisi climatica e sulla valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici.

Ad accogliere i partecipanti saranno il sindaco Federico Basile, l’assessore alla Protezione civile Massimiliano Minutoli, il direttore generale Salvo Puccio e la presidente di Messina Servizi Bene Comune Mariagrazia Interdonato, che discuteranno delle politiche di protezione civile e di gestione del rischio, con particolare attenzione alla prevenzione degli eventi estremi e alla promozione della cultura della sicurezza. La giornata rappresenterà un’occasione di approfondimento tecnico e scientifico, ma anche di memoria e riflessione, a sedici anni dall’alluvione del 2009 che travolse le zone di Giampilieri, Scaletta, Altolia, Molino, Pezzolo, Ponte Schiavo e Briga Marina, provocando la perdita di 37 vite umane, e che ha sottolineato l’importanza della gestione sostenibile del territorio e della prevenzione dei disastri naturali.

A conclusione dei lavori, è prevista una tavola rotonda sui “Rischi conseguenziali ai cambiamenti climatici e gestione rischio vento alberature urbane”, con la partecipazione dell’agronomo Massimo Tirone della SeaCoop, società che si occupa delle rilevazioni e della analisi strumentali sulle alberature, per discutere delle strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, con particolare attenzione alla gestione del verde urbano e alla prevenzione dei rischi legati alle alberature in aree urbane.

Condividi

Articoli Correlati