Sconfitta della Covei Meta Catania Bricocity a Catania

La Covei Meta Catania Bricocity ha perso l’ultima gara casalinga del 2025 contro la L84, seconda forza del campionato di futsal, al termine di una partita caratterizzata da due anime diverse e grande intensità agonistica. Davanti a circa 2000 spettatori al PalaCatania, la squadra di Juanra ha iniziato contratta e ha cercato di colpire fin dalle prime battute, con Podda che ha avuto la prima chance e Lopez che ha risposto presente, dimostrando una buona strategia di gioco.

Tuttavia, è stata la L84 a colpire con precisione, grazie a una manovra di Tuli che ha portato al 1-0 al 3′ minuto, sfruttando al meglio le loro capacità tecniche e tattiche nel futsal. La Meta Catania ha cercato di reagire con Drahovsky e ancora Podda, ma il ritmo è rimasto basso e la gara ha preso una piega durissima per gli etnei tra il 9′ e il 10′ minuto, con Cuzzolino che ha firmato il raddoppio e Tuli che ha intercettato il rinvio di Timm per lo 0-3, mostrando una grande solidità difensiva.

Murilo ha calato il poker e al 12′ minuto è arrivata anche la quinta rete lombarda, mettendo in evidenza le difficoltà della Meta Catania nella fase di difesa. Nel finale di primo tempo, però, è spuntato l’orgoglio rossazzurro, con Pulvirenti che ha accorciato al 19′ e Carmelo Musumeci che ha disegnato un capolavoro sotto l’incrocio a due secondi dall’intervallo, dimostrando la capacità di rimonta e di non mollare Mai, tipica dei grandi team di futsal.

La ripresa è stata tutta un’altra storia, con la Meta Catania che è rientrata in campo con il fuoco negli occhi e Burnelli che ha firmato il 3-5 con un bolide che ha spaccato incrocio e porta, mostrando una grande determinazione e voglia di vincere. Il PalaCatania è diventato una bolgia, con Sacon che ha sfiorato due volte il gol e l’asse Burnelli-Pulvirenti che è andato a un passo dal bersaglio, creando diverse occasioni da rete e mostrando un grande equilibrio e coesione di gioco.

Drahovsky ha colpito un palo clamoroso e la fortuna sembra aver voltato le spalle ai rossazzurri, ma la pressione è stata totale e Drahovsky ha trovato il 4-5, dimostrando una grande costanza e perseveranza. La partita ha vibrato, con un episodio che può cambiarla al 16′ minuto: pallone in area, tocco di mano, rigore, ma Carmelo Musumeci ha visto Lopez respingere il suo calcio con il volto, mettendo in evidenza l’importanza del portiere nel futsal.

La porta sembra stregata anche sul diagonale di Bocão e la L84 ha puntuito con Tuli per il 4-6, sfruttando al meglio le loro opportunità e mostrando una grande efficienza in fase offensiva. Nel finale, la Meta Catania ha avuto un power play, ma gli ospiti hanno chiuso definitivamente i conti sfruttando un intercetto perfetto con Josiko e Rescia, mostrando una grande solidità e organizzazione difensiva.

La sconfitta obbliga la Meta Catania a riflettere su uno dei primi tempi più brutti della stagione, ma racconta anche di una squadra capace di ribaltare l’inerzia contro chiunque, dimostrando una grande forza e carattere, fondamentali nel futsal e in ogni disciplina sportiva. La ripresa, per qualità, intensità e carattere, è lo specchio più fedele dei rossazzurri, che si ripartiranno con lo sguardo già rivolto ai prossimi obiettivi e all’imminente Supercoppa di futsal.

Condividi

Articoli Correlati