Trasferimento reparto Ortopedia da Noto ad Avola criticate

Il trasferimento del reparto di Ortopedia dall’ospedale di Noto a quello di Avola, entrambi parte della rete ospedaliera del Siracusano, ha scatenato una forte reazione politica nella zona. I parlamentari regionali di opposizione, Tiziano Spada del Partito Democratico e Carlo Gilistro del Movimento 5 Stelle, hanno denunciato la notizia, evidenziando che gli ospedali di Noto e Avola sono in realtà un’unica struttura sanitaria, frutto del piano di rifunzionalizzazione della sanità regionale dei primi anni del nuovo millennio. Tuttavia, col tempo, il baricentro si è spostato su Avola, che oggi dispone della maggior parte dei reparti, mentre il reparto di Ortopedia di Noto, considerato un’eccellenza italiana nella cura delle malattie ossee e articolari, è stato inserito dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) tra le 28 strutture migliori d’Italia nel 2022.

Secondo i dati forniti dall’Osservatorio Civico di Siracusa, il reparto di Ortopedia esegue 14 mila prestazioni mediche annue e circa 1000 interventi chirurgici in 12 mesi, ma soffre di una carenza di personale medico e sanitario. Tiziano Spada ha annunciato di voler presentare un’interrogazione parlamentare e di voler convocare in audizione tutti i soggetti coinvolti per dare risposte ai cittadini del Siracusano, sostenendo che il trasferimento del reparto di Ortopedia è un tradimento dell’impegno assunto dall’assessore regionale alla Sanità, Daniela Faraoni, e dal direttore dell’Asp, Salvatore Iacolino. Spada ha anche affermato che l’assessore regionale aveva assicurato che il reparto sarebbe rimasto attivo al Trigona e che sarebbe stato attivato il pronto soccorso h24, un servizio essenziale per la popolazione locale.

Anche Carlo Gilistro presenterà un’interrogazione parlamentare, sostenendo che con la riorganizzazione degli ospedali riuniti Avola-Noto viene meno l’impegno assunto dall’assessora Faraoni per il Pronto Soccorso h24 e il mantenimento del reparto di Ortopedia all’ospedale di Noto. Gilistro ha affermato che è evidente che c’è un problema di gestione della sanità pubblica in Sicilia, che deve essere affrontato con urgenza. La questione ha anche investito il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, che ha respinto gli attacchi ricevuti sui social media, sostenendo di stare lavorando insieme all’assessore alla Sanità e al direttore generale dell’Asp per risolvere i problemi della rete ospedaliera del Siracusano. Gennuso ha anche affermato che chi pensa di vincere le elezioni sulla sanità si sbaglia, poiché la priorità deve essere la tutela della salute pubblica e la gestione efficiente dei servizi sanitari. È stato fissato un incontro su scala regionale per discutere della rete ospedaliera e trovare soluzioni ai problemi della sanità in Sicilia.

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