Un uomo di 52 anni, già pregiudicato, è stato denunciato per maltrattamento etologico di animali, un reato che rientra nella categoria dei crimini contro gli animali e che è stato oggetto di un’indagine approfondita da parte delle autorità competenti nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità e agli episodi di illegalità diffusa, con particolare attenzione ai reati legati al benessere animale e alla macellazione clandestina di animali.
Gli agenti del reparto a cavallo dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Catania, insieme al personale del dipartimento di prevenzione veterinaria, specializzato nella tutela del benessere degli animali, hanno effettuato un controllo in un sito situato in via Gramignani, nel quartiere San Cristoforo, per verificare le condizioni igienico-sanitarie di due cavalli ospitati in una struttura non autorizzata, con l’obiettivo di prevenire il maltrattamento di animali e garantire il loro benessere.
Le condizioni di salute dei due equidi sono state accertate e risultano complessivamente buone, grazie anche all’intervento tempestivo dei veterinari specializzati in medicina veterinaria. Tuttavia, è stato constatato che uno dei cavalli non era censito nella banca dati nazionale, in quanto privo del microchip identificativo, un dispositivo essenziale per il tracciamento e la tutela degli animali. Nonostante lo stato di salute non destasse preoccupazioni, la stalla presentava gravi carenze strutturali, tra cui un tetto troppo basso, spazi angusti e assenza di un bevitore automatico, che possono compromettere il benessere degli animali e favorire il maltrattamento di animali.
I cavalli sono stati sottoposti a fermo dai veterinari, mentre il proprietario è stato sanzionato amministrativamente e intimato a trasferire gli animali in un allevamento idoneo a garantire il loro benessere e a prevenire il maltrattamento di animali, in conformità con le norme di protezione degli animali e di benessere animale.
