Anche la Ugl di Catania presente in piazza Università per il sit-in di associazioni sindacali e datoriali per non far calare il silenzio sul caro energia. “Bomba pronta ad esplodere in una città già in difficoltà”

C’era anche la Ugl, questa mattina in piazza Università a Catania, al sit-in organizzato dalle organizzazioni datoriali e sindacali per non far calare il silenzio sul caro energia che sta mettendo in ginocchio imprenditori, lavoratori e famiglie catanesi. Insieme al segretario territoriale Giovanni Musumeci una rappresentanza tra segretari di federazione, dirigenti sindacali ed iscritti, ha voluto portare testimonianza di questo momento di sofferenza causato anche all’arrivo di bollette esorbitanti, dopo la grave pandemia, invocando interventi urgenti per evitare default e disperazione economica e sociale. Al termine della manifestazione il sindacato è stato anche ricevuto, con le altre sigle, dal prefetto di Catania per la consegna di un documento unitario da trasmettere al Governo nazionale. “La bomba è pronta ad esplodere se non si trovano soluzioni urgenti – ha detto Musumeci. Non dobbiamo dimenticare che la nostra è già una città in grande difficoltà dopo il dissesto finanziario prima e l’emergenza pandemica che ancora non si è affievolita del tutto. Ci sono grandi, medie e piccole aziende in difficoltà, prova ne è il dato esponenziale sull’aumento della cassa integrazione in questi ultimi mesi, considerato anche il concomitante problema del caro delle materie prime e del costi in generale. Realtà che hanno sospeso i lavori o la produzione, con dipendenti a casa e stipendi ridotti, ma anche famiglie che non riescono a fronteggiare i prezzi aumentati e le fatture dei fornitori di energia quasi triplicate. Anche gli enti locali sono in difficoltà, non trovando in bilancio le risorse necessarie – evidenzia il leader della Ugl. Ed è un paradosso in un frangente in cui abbiamo la possibilità di nuovi investimenti sulla nostra Zona industriale, con la concomitanza della Zona economica speciale, vivere una pesante crisi come questa. A nome dei lavoratori, come organizzazione sindacale, invochiamo aiuti concreti perché un disastro oggi è da scongiurare assolutamente per Catania e il suo territorio.”

 

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