Ars approva nuova rete ospedaliera con voto di maggioranza

La nuova rete ospedaliera della Sicilia è stata approvata all’Ars con il solo voto favorevole della maggioranza di centrodestra e dovrà ora ottenere il via libera del ministero della Salute, un passaggio cruciale per il sistema sanitario regionale. Il presidente della Commissione Salute, Giuseppe Laccoto, ha espresso soddisfazione per il lavoro svolto dalla Commissione, che ha salvaguardato i presidi periferici della Provincia di Messina, garantendo così la tutela della salute dei cittadini e il mantenimento dei servizi sanitari di prossimità.

La nuova rete ospedaliera prevede incrementi di servizi e aumento di posti letto in diversi ospedali della Provincia di Messina, in particolare nei presidi di Barcellona, Patti e Sant’Agata Militello, che potranno contare su due posti letto in più rispetto alla precedente rete, migliorando così la capacità di risposta del sistema sanitario locale. Mistretta avrà tre posti letto in più nel reparto di Otorinolaringoiatria, mentre Milazzo beneficerà di 10 posti nell’unità Stroke, potenziando la rete dell’ictus della provincia e garantendo una migliore assistenza ai pazienti con problemi di salute cardiovascolare.

La nuova rete ospedaliera consente anche di salvare la cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che diventa parte integrante del sistema regionale di salute pediatrica, una scelta strategica fortemente voluta che tutela un’eccellenza sanitaria riconosciuta e riferimento per tante famiglie non solo siciliane. Ciascun ospedale mantiene un ruolo centrale nel garantire la tutela della salute delle comunità, offrendo servizi di prossimità e salvaguardando i diritti dei cittadini, in linea con i principi del Servizio Sanitario Nazionale.

Laccoto ha espresso soddisfazione per il riconoscimento dell’Ospedale Barone Romeo di Patti come Dea di primo livello, un risultato storico che premia un percorso di crescita e valorizza l’altissima qualità dei servizi garantiti, confermando il Barone Romeo come punto di riferimento imprescindibile per un vastissimo comprensorio, capace di offrire cure di eccellenza e di rappresentare un presidio vitale per il territorio. La vera sfida ora riguarda il potenziamento degli organici sanitari in tutti gli ospedali dell’Isola, poiché solo con un adeguato investimento nelle risorse umane sarà possibile dare piena attuazione alla rete, rendendola realmente efficace e capace di garantire a tutti i cittadini servizi sanitari all’altezza dei loro diritti e delle legittime aspettative di tutte le comunità, in un’ottica di sistema sanitario integrato e di salute pubblica.

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