Caltagirone Film Festival, serata inaugurale su storia cinema siculo

Caltagirone Film Festival

Primo appuntamento con la storia del cinema in Sicilia, iniziata oltre un secolo fa, rievocata nel corso della serata inaugurale del Caltagirone Film Festival, nella tenuta Valle delle Ferle: dai fratelli Lentini di Barcellona Pozzo di Gotto, che con le prime apparecchiature diffusero il cinema da Palermo a Messina a Catania, alla lungimiranza degli imprenditori che si scommisero sulla nuova arte. Il palermitano Raffaele Lucarelli fondò nel 1910 le omonime Industrie cinematografiche, mentre “il re dello zolfo”, il cavaliere Alfredo Alonzo, nel 1913, fondò l’Etna Film a Catania. Grande anche l’apporto dato al cinema dai grandi letterati siciliani: da Giovanni Verga a Luigi Pirandello, da Nino Martoglio (fondatore della Morgana Film ed egli stesso regista) a Luigi Capuana. Fu anche, come ha ricordato il critico cinematografico Franco La Magna, la stagione anche dei primi divi siciliani: Il catanese Giovanni Grasso (definito “il più grande tragico del mondo”) e la messinese Pina Menichelli, divenuta per il cinema la donna fatale, ammaliatrice e mangiatrice di uomini. Il direttore artistico Sergio d’Arrigo, dopo aver tracciato le finalità del CFF, patrocinato dal Comune di Caltagirone, rappresentato dalla vice sindaca Sabrina Mancuso, ha introdotto le relazioni dei professori Elena Russo e Sebastiano Pennisi, prima delle proiezioni di “Hollywood sul Simeto” e “Amore Selvaggio”. Elena Russo ha illustrato il primo documentario, realizzato in collaborazione con il Liceo Artistico “M.M. Lazzaro” di Catania, con la supervisione artistica dello storico del cinema Sebastiano Gesù, che è stato ricordato nell’anniversario della scomparsa. Ricostruita, attraverso interviste, fotografie e filmati d’epoca, quella stagione felice, che va dal 1913 al 1915, in cui la città di Catania si trasformò in una piccola Hollywood. La docente ha sottolineato il nesso tra la costruzione tra il 1905 e il 1906, nel capoluogo etneo, di nuove sale destinate ad accogliere le prime proiezioni e la diffusione, nel decennio successivo, di diverse case di produzione che rispondevano all’esigenza di nuove pellicole da parte del pubblico. L’Etna Film, in particolare, rappresentò un’importante realtà a carattere industriale, in grado di scalare i mercati nazionali e internazionali con la realizzazione di film appartenenti ai più svariati generi cinematografici, dal peplum allo spionaggio. Sebastiano Pennisi ha, invece, rimarcato il legame tra fascinazione e peccaminosità nei film delle origini, specie nel rapporto tra il tango e il cinema. Lo spettacolo cinematografico, spesso consumato al buio di squallide sale, a causa della sua natura popolare tesa a suscitare violente emozioni e passioni istintive, suscitò tra i benpensanti, vivaci proteste e vespai di polemiche che portarono spesso a interventi di carattere censorio. La degustazione, guidata dal dott. Maurizio Pedi, rappresentante dell’ONAV Catania, ha visto la presentazione di una verticale di tre annate di Cerasuolo di Vittoria docg Valle delle Ferle. Iniziando dall’annata 2018, non ancora in commercio, sono state proposte le annate 2017 e 2016, entrambe premiate dalla guida 5StarWines e al concorso Decanter World Wine Award. I tre vini sono stati analizzati considerando la variabilità stagionale dell’annata di produzione ed abbinati a prodotti tipici proposti in degustazione dalle aziende partner. Ai vini sono stati abbinati alimenti a chilometro 0, grazie all’ospitalità di Claudia Sciacca e Andrea Annino, che hanno prodotto la manifestazione. I pittori Manolo e Vito Papa hanno, infine, esposto alcune loro opere.
Secondo appuntamento con il Caltagirone Film Festival il 9 luglio. Sarà rievocata dal direttore artistico Sergio d’Arrigo la straordinaria esperienza della Panaria Film, che scrisse pagine memorabili nella storia del cinema mondiale, ad iniziare dalla prima pellicola con riprese subacquee. Saranno proiettati “I ragazzi della Panaria Film” di Nello Correale e “Vulcano” di Francesco Alliata di Villafranca, uno dei film della famosa “guerra dei vulcani” che vide contrapposte Anna Magnani e Ingrid Bergman. Ospiti della serata lo stesso regista Nello Correale e la principessa Vittoria Alliata di Villafranca. Nella tenuta Valle delle Ferle, dopo la visita guidata di Claudia e Andrea, dai filari alla cantina, si ripeterà l’appuntamento con i prodotti del territorio. La degustazione sarà guidata da Carmelo Giuffrida e Salvo Gulisano, rappresentanti della delegazione FISAR di Catania, e si articolerà in una verticale di Frappato DOC Vittoria. Saranno proposte le annate 2019, non ancora in commercio, 2018, recentemente premiata con 92 punti dalla guida 5StarWines, unico vino della sua categoria ad entrare in guida, e 2017. Anche in questo caso, oltre ad analizzare le caratteristiche organolettiche dei vini, sarà posta grande attenzione agli abbinamenti vino-cibo.
Tenuta Valle delle Ferle nasce nel 2016, a pochi chilometri da Caltagirone, nel cuore della Sicilia, all’interno del comprensorio del Cerasuolo di Vittoria, unica docg siciliana. I vigneti, impiantati nel 1973, sono i più antichi di Caltagirone destinati alla produzione di Cerasuolo di Vittoria e sono stati impiantati, così come si usava una volta, mischiati, ovvero alternando lungo lo stesso filare viti di Frappato e viti di Nero d’Avola in maniera assolutamente casuale. Le vigne si estendono per circa 10 ettari, a 400 metri di altitudine su terreni sabbiosi con una buona componente argillosa. Grazie a tali caratteristiche non è mai stato necessario il ricorso all’irrigazione artificiale. Forti escursioni termiche giornaliere e stagionali rendono i vini eleganti. Tutte le lavorazioni di campagna sono manuali. La cantina è ricavata all’interno di un antico palmento, situato in posizione baricentrica rispetto ai vigneti. L’azienda lavora in regime biologico certificato.

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