Tutela e controllo degli animali a Catania. Un tema ampio che va dalla microchippatura ai maltrattamenti fino agli abbandoni e al randagismo. Si è discusso di questo nel corso dell’ultima seduta della Commissione consiliare Sanità, presieduta da Sara Pettinato, svoltasi in videoconferenza. All’incontro hanno preso parte l’assessore alla Tutela e al Benessere degli animali, Michele Cristaldi, il direttore Uoc Igiene veterinaria urbana dell’Asp locale, Michelangelo Privitera, e il presidente della sezione di Catania della Leidaa (Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente), Alessandra Pitanza.
“La prima questione da affrontare – spiega Pettinato – è quella etica: è necessario riacquisire il senso civico del rispetto per gli animali e di tutte le normative in materia, anche con percorsi educativi e formativi che partano dalle scuole. Occorre inoltre promuovere modelli di gestione più incisivi, per esempio sovracomunali. Il territorio catanese registra numeri migliori rispetto alle altre province siciliane, tuttavia questa rimane una ‘piaga sociale’ che può e deve essere combattuta con urgenza attraverso strumenti normativi a livelli regionale e comunali. Il caso del pitbull ferito ritrovato sabato scorso alla Plaia, ma anche l’iter amministrativo di approvazione del nuovo regolamento regionale in tema di contrasto al randagismo, rallentato anche dal Covid, ci spingono a una forte presa di posizione con l’intenzione di convocare a brevissimo un incontro ufficiale con la Commissione regionale Sanità perché – chiosa il presidente – il tema investe tutta l’isola”.
“I nostri uffici – dice Cristaldi – hanno attivato già da tempo, insieme con l’Asp veterinaria, una serie di iniziative finalizzate al controllo e alla microchippatura degli animali. Di fondamentale importanza sono anche le attività di sensibilizzazione affinché i cittadini segnalino casi di detenzione o maltrattamento di cani o altri animali, per l’avvio di interventi celeri e proficui. Ringrazio la Commissione Sanità per l’impegno e l’attenzione messi in campo – conclude l’assessore -, l’Amministrazione non farà mancare tutto il suo sostegno e la sua collaborazione”.
“La nuova legge regionale sul randagismo, già presentata e da approvare – afferma Privitera – introduce tra le altre cose la deroga per un anno delle sanzioni per la mancata microchippatura entro 60 giorni del cane di proprietà (fissata oggi a 176 euro); in questo caso dovrebbe subentrare uno specifico regolamento comunale di Igiene, per introdurre una minima sanzione, se verrà superato il termine previsto, incentivando così i cittadini a mettersi in regola. Le somme saranno destinate in parte al servizio veterinario, in parte ai Comuni – dice in conclusione -, per la lotta al randagismo”.
“Il nostro appello, da sempre, è rivolto all’opinione pubblica – aggiunge Pitanza – i cittadini hanno il dovere civico di segnalare e allertare i soccorsi, anche attraverso le associazioni attive sul territorio, nei casi di maltrattamenti o detenzioni di animali non idonee. È fondamentale la collaborazione con le istituzioni e – spiega infine – le forze dell’ordine”.