Il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera, con 16 favorevoli e 4 astenuti, la variante al Prg per i progetti della Rete ferroviaria italiana di velocizzazione della linea Catania-Palermo, con l’interramento della tratta Acquicella-Bicocca che elimina le interferenze con l’aeroporto, e della linea Catania-Siracusa con la realizzazione di opere sostitutive di un passaggio a livello in prossimità del fiume Gornalunga.
La delibera è stata illustrata dall’assessore all’Urbanistica Enrico Trantino, presenti le assessore Adriana Patella e Viviana Lombardo.
“Si tratta di un’opera importante per l’accelerazione dei tempi di percorrenza della tratta ferroviaria – ha detto l’assessore Trantino con riferimento in particolare alla linea Catania Palermo- , anche se non è ancora l’alta velocità che in Sicilia ritengo non possa prescindere dalla realizzazione del ponte sullo Stretto. E’ però anche un intervento strategico, seppure non sotto l’aspetto ferroviario, in quanto l’opera più importante con la liberazione del waterfront ancora giace al ministero in attesa di finanziamento. Strategico lo è sicuramente sotto l’aspetto del trasporto aereo, perché l’interramento della ferrovia in prossimità di Bicocca permetterebbe finalmente l’allungamento della pista per il raggiungimento di quel limite a favore dell’atterraggio e del decollo degli aerei anche intercontinentali. Questo consentirebbe importanti rotte al nostro aeroporto accogliendo sempre più un turismo che è affamato di Sicilia, e in particolare della Sicilia orientale.
Questa variante urbanistica – ha proseguito Trantino- non è propedeutica alla realizzazione dell’opera, perché la delibera del Cipe, che è all’interno del nostro documento, costituisce il superamento di qualunque ostacolo di natura amministrativa o burocratica per gli interventi di Rfi. L’approvazione però ha un’importanza basilare perché permetterebbe di avere la strada agevolata per l’esecuzione degli espropri che diventano propedeutici ai lavori”.
Il via libera alla variante è stato preceduto dall’approvazione, con 17 consiglieri favorevoli e 3 astenuti, di un emendamento correttivo proposto dall’Amministrazione.