Gravina di Catania (CT): Negli ultimi giorni di scuola, i Carabinieri hanno aperto le porte ai piccoli studenti dell’Istituto Comprensivo Giovanni Paolo II di Gravina di Catania.

Prosegue la campagna dell’Arma dei Carabinieri per diffondere la “cultura della legalitàtra giovani e giovanissimi, come parte integrante della “strategia di prevenzione” attuata a livello nazionale.

Un progetto, quello degli incontri con i ragazzi, in cui i più giovani hanno la possibilità di confrontarsi direttamente con i militari dell’Arma, affrontando tematiche d’attualità, per contribuire a sviluppare in loro una coscienza civica. L’iniziativa ha interessato, questa volta, i giovanissimi alunni dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Gravina di Catania che, negli ultimi giorni di scuola, accompagnati dagli insegnanti referenti del “progetto legalità”, hanno visitato la caserma della Compagnia Carabinieri di Gravina di Catania.

Ad accoglierli, oltre al Comandante, Capitano Riccardo Capodivento, i militari della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile che, con grande professionalità e competenza, hanno parlato agli alunni dei compiti attribuiti all’Arma, mostrando poi, come si svolge, in concreto, “la vita di caserma”.

Dopo una breve introduzione e descrizione dei vari uffici che ci sono all’interno del Comando, gli studenti hanno potuto vedere da vicino una “gazzella”, l’autovettura in dotazione al servizio di pronto intervento dell’Arma, munita di sirene e lampeggianti, e guidata da militari abilitati alla guida sicura in caso di emergenza.

Dopo, la visita è proseguita mostrando gli ambienti principali della Stazione Carabinieri e, nell’occasione, è stato affrontato il tema del rispetto delle regole e delle leggi, al fine di instillare nelle nuove generazioni il senso civico, di responsabilità e di appartenenza alla società, in un’età in cui la formazione del rispetto delle norme gioca un ruolo cruciale.

Ai ragazzi è stata poi spiegata l’importanza di rivolgersi sempre ai Carabinieri in caso di pericolo mediante l’utilizzo del “numero unico di emergenza 112”, mostrando nel concreto il compito dell’operatore dell’Arma addetto alla Centrale Operativa, impegnato a gestire le pattuglie presenti sul territorio e le richieste dei cittadini bisognevoli di aiuto.

L’incontro, che ha riscosso notevole interesse da parte di ragazzi e insegnanti, testimonia la prossimità dell’Arma alle nuove generazioni, indispensabile per rafforzare il messaggio che la legalità, il rispetto reciproco e la sicurezza sono valori condivisi e fondamentali per la crescita di una società più giusta e consapevole.

 

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