Presentato nella suggestiva location del castello normanno di Motta Sant’Anastasia il romanzo “Iosephus Nicephorus de Mocta Sancta Anastasia” (Edizioni Del Faro) di Salvatore Calanna sulla leggenda del monaco Giuseppe. L’evento, organizzato dall’assessorato alla Cultura, ha visto la partecipazione di comunità parrocchiali, tre rioni mottesi, Fidapa, Pro Loco e Istituto comprensivo “G. D’Annunzio”. In rappresentanza del Comune mottese ha presenziato il presidente del Consiglio comunale, Mara Di Mauro. Il sindaco Anastasio Carrà non ha potuto essere presente alla presentazione a causa dell’inoculazione del vaccino. Lo scrittore mottese, ufficiale in pensione dell’Aeronautica militare, è tra i maggiori autori di storia di patria locale.
Al centro del racconto la leggendaria figura fondativa del monaco Giuseppe (nel 1408 avrebbe donato alla località mottese la prima reliquia di Sant’Anastasia). Sono state lette delle poesie in lingua siciliana di Pippo Consoli dedicate a Calanna. Ma sono anche stati visionati video su Motta e su Sant’Anastasia. Infine è andato in scena pure un dialogo tra Alessandro Puglisi, curatore della prefazione e relatore dell’incontro, e l’autore.
