La STMicroelectronics di Catania sta vivendo una fase di espansione senza precedenti, alimentata dall’aumento straordinario della domanda e dalla disponibilità di ingenti contributi finanziari a livello europeo. Questa crescente espansione sta coinvolgendo anche lo stabilimento ai piedi dell’Etna, confermano i rappresentanti della Ugl provinciale, in risposta alle recenti iniziative avviate da STM e all’importante iniezione di finanziamenti provenienti dal Governo nazionale.
“Gioiello del panorama produttivo da tantissimi anni nella zona industriale della nostra città, la STMicroelectronics rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia locale e per l’intera Sicilia”, affermano il segretario territoriale Giovanni Musumeci e il segretario provinciale della federazione Ugl Metalmeccanici Angelo Mazzeo. Lo stabilimento di produzione ‘W-Sic’ sta gradualmente incrementando la propria attività, con la conferma dell’implementazione del progetto da 700 milioni per lo sviluppo e la ricerca, in collaborazione con il Cnr, annunciato dal ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, a cui rivolgiamo i nostri ringraziamenti. Questi sono segnali tangibili dell’impegno di STM verso Catania.
“Ad aggiungersi a questo scenario, vi è l’avvio della nuova linea di produzione di chip ad alta potenza, frutto della candidatura europea fortemente sostenuta dal Governo Meloni proprio per il nostro territorio. Questo si tradurrà in un investimento di 200 milioni di euro provenienti da Bruxelles”, aggiungono Musumeci e Mazzeo. In termini occupazionali, si prevede un aumento di almeno 1.500 assunzioni, un’opportunità straordinaria che impedisce la fuga altrove dei giovani.
“Auspichiamo, pertanto, l’avvio dei lavori per la costruzione della nuova struttura adiacente all’insediamento già esistente, recentemente acquisito da STMicroelectronics, per un ampliamento che noi della Ugl abbiamo costantemente sostenuto in un dialogo responsabile con l’azienda”, affermano. L’accordo di secondo livello, recentemente siglato, non solo garantisce un incremento salariale soddisfacente e un miglioramento del welfare dei lavoratori, ma si rivolge anche ai giovani inseriti nei ‘Summer job’, che hanno lavorato con successo nello stabilimento di Catania.
“Nutriamo l’aspirazione di vedere, entro il 2025, l’avvio delle operazioni per la nuova struttura, con la produzione di fette di silicio a 12 pollici, un traguardo che consoliderà ulteriormente la leadership di STM catanese nel panorama europeo, distinguendosi per competenza e qualità produttiva. Questo renderà lo stabilimento uno dei principali poli occupazionali non solo a livello nazionale, ma anche in ambito internazionale”, concludono i rappresentanti sindacali, confermando il sostegno dell’Ugl alle politiche di sviluppo della grande realtà della microelettronica.