L’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana sarà presente dal 30 settembre al 2 ottobre, con un proprio spazio, alla VIII edizione di TourismA, il Salone dell’Archeologia e del Turismo culturale organizzato da Archeologia Viva (Giunti editore) al Palazzo dei Congressi di Firenze. La kermesse, con ingresso libero e gratuito, è ormai un punto di riferimento per gli appassionati del mondo antico e dell’archeologia, siano essi operatori che viaggiatori alla scoperta della storia dei luoghi. Una grande festa della cultura, insomma, in cui l’archeologia si incontra con il turismo culturale, promuovendo un nuovo modo di viaggiare più consapevole, sostenibile e accessibile che presenta anche le innovazioni nel campo della tecnologia applicata ai beni culturali. Sabato 1 ottobre alle 17:15 nella Sala limonaia si svolgerà un incontro su “I parchi archeologici della Sicilia: sviluppo di un sistema regionale integrato” cui interverranno il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Franco Fazio e il responsabile del servizio gestione Parchi e siti UNESCO, Giuseppe Parello. Sabato 1 ottobre alle ore 9:00 all’Auditorium saranno di scena “I luoghi dell’archeologia”, con interventi di Valentina Caminneci, Maria Concetta Parello e Maria Serena Rizzo del Parco archeologico della Valle dei Templi che offriranno uno spaccato del Parco, illustrando anche le nuove scoperte e i risultati dei recenti scavi.
I marmi del Partenone.
Nel corso delle giornate di studio si svolgerà, inoltre, una tavola rotonda sul tema della restituzione alla Grecia delle celebri sculture di Fidia, rispetto alle quali proprio la Regione Siciliana si è fatta promotrice di un’azione senza precedenti, riportando in Grecia a tempo indeterminato il celebre “frammento Fagan” del fregio del Partenone. Nel corso dell’incontro interverrà anche la ministra della Cultura della Repubblica Greca, Lina Mendoni, che da tempo è impegnata perche siano restituiti ad Atene i marmi del Partenone presenti a Londra e in altre parti del mondo.
All’incontro interverrà – in videoconferenza – l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, per il quale “la Sicilia, con la restituzione del prezioso reperto alla Grecia ha voluto fare da apripista, riconoscendo il diritto della Grecia a rientrare in possesso di questa importante testimonianza culturale della propria storia”.
“Con l’operazione relativa al cosiddetto ‘Reperto Fagan’, il frammento della lastra appartenente al fregio orientale del Partenone che raffigura il piede di Artemide (Dea della Caccia) seduta in trono – sottolinea Alberto Samonà – il governo regionale siciliano, infatti, ha sdemanializzato il bene e riconsegnato definitivamente il frammento alla Grecia. Un gesto, reso possibile grazie a un meticoloso lavoro di diplomazia culturale, portato avanti dalla direttrice del Museo Salinas, Caterina Greco, e dal direttore del Museo dell’Acropoli di Atene, Nikolaos Stampolidis. Il mio intervento a Firenze, a supporto della ministra greca della Cultura, Lina Mendoni, vuole testimoniare quel sentimento di fratellanza culturale che lega Sicilia e Grecia, due terre unite dalle comuni radici mediterranee e da antichissimi e profondi legami e porre le basi per la nascita di una Europa della Cultura, fondata su valori antichi e universali. In un’epoca di guerre e incertezze – sottolinea l’assessore Alberto Samopnà – siamo fortemente convinti che proprio dalla Cultura possa arrivare quel messaggio di pace che unisca i popoli su principi comuni e su una visione di futuro che si fonda sulla nostra comune identità, di cui c’è fortemente bisogno”.