La strada che porta alla cessione del Calcio Catania a Joe Tacopina, avvocato ed imprenditore italo-statunitense, sembra ormai tracciata. Questi, infatti, sono i giorni dei vertici tra i legali delle due parti per limare gli ultimi dettagli e scrivere la parola fine su questa lunga trattativa.
Sono positive le sensazioni che filtrano dopo il primo incontro Augello-Arena, durante il quale è stata ulteriormente analizzata la bozza di contratto proposta da Tacopina e sono state discusse varie questioni ancora da definire, clausole contrattuali identificabili come i classici dettagli. Una su tutte quella relativa alla ristrutturazione del debito, oltre a quella riguardante le percentuali con cui gli attuali soci potrebbero rimanere all’interno della nuova struttura.
Tematiche, queste, che potrebbero risolversi a breve e che non dovrebbero essere ostative per l’esito positivo delle interlocuzioni. Emblematiche, da questo punto di vista, le parole dell’avvocato Giovanni Ferraù, presidente del Cda SIGI, che oltre a compattare l’ambiente, ha ribadito con forza che il Catania andrà a Tacopina. Eccole qui di seguito:
“Quanto parlare a sproposito, quante parole inutili e anche ingrate.
La matricola è salva, siamo quinti in classifica (senza penalizzazioni), abbiamo una progressione continua… ma non basta.
Le cucche malefiche sono sempre presenti, ad ogni occasione utile, liberano la loro frustrazione.
Fortunatamente ci sono gli ultras, ci sono i tifosi, ci sono “i sempre presenti”, in ogni posto… che grande benedizione.
Il resto rimarrà nel suo crogiolo di insoddisfazione perenne, marcirà nel suo inutile lamento.
Tacopina verrà a Catania, acquisterà il Calcio Catania e torneremo presto in serie A; tutti faremo la nostra parte.
La SIGI è piu compatta che mai, gli oracoli di sventura potranno guardare altrove per maledire altre avventure che non siano il Calcio Catania.
Sereni, l’abbiamo sempre detto, melior de cinere surgo!
Noi siamo il Calcio Catania, il resto è noia!!”
