Calcio Catania, Pagliara ad A1N: “Momento importante ed emozionante”

Fabio Pagliara, esponente della S.I.G.I. (società che ha appena acquisito il Calcio Catania), ha rilasciato un’intervista ai nostri microfoni nel corso dell’edizione odierna del radio tg delle ore 13 di Antenna Uno Notizie.

“Questo è un momento molto importante ed emozionante. Salvare la matricola era complicato, siamo molto felici. Lo dico senza sgonfiare l’entusiasmo ma ora è tempo del fare. Diciamo che la prima partita è stata vinta, però, il campionato è ancora lunghissimo. Adesso ognuno lavora con le proprie responsabilità. Ora viene il bello da un lato ma anche la parte più complicata. Ci sono tante aspettative. Adesso comincia il vero lavoro.

Annuncia di essere presidente? Io credo che questa sia una fase in cui dobbiamo continuare a lavorare con tutti i componenti della S.I.G.I. e dobbiamo concentrarci sul concordato fallimentare e sul 5 agosto con l’iscrizione al campionato. Subito dopo credo che potremmo ragionare sui ruoli. Adesso mi concentro sul lavoro, questo è ultimo dei problemi. Bisogna consentire a Maurizio Pellegrino di costruire la squadra così come vogliono i tifosi. Dobbiamo essere gli uomini del fare e non pensare ai ruoli.

Come rispondo all’appoggio dei tifosi? Da catanese questo affetto mi commuove. Nel periodo del Covid, quando sono stato male, ho riscoperto maggiormente l’amore incondizionato per la mia città e per le mie radici. Per me è un grande piacere. Avere una fiducia così elevata da un lato mi riempie il cuore, dall’altro mi fa sentire la responsabilità. Noi soci dobbiamo comprenderlo ed essere attenti e cauti dicendo quello che possiamo fare ai tifosi senza illudere nessuno. Quando parlo della rivoluzione del linguaggio nel mondo del calcio mi riferisco a questo. Bisogna abituarsi a essere seri nei confronti dei tifosi che sono i nostri azionisti in realtà.

Azionariato forma innovativa, in questi giorni qualche realtà si è avvicinata? Nella logica del modello questo è un punto di forza, siamo aperti continuamente ad annessi nuovi. Ben venga un contatto con Tacopina e nuovi soci che pensiamo subentrino anche subito. Per Catania questo è solo l’inizio di un modello. Sarebbe bello che questa innovazione partisse dal meridione. L’azionariato diffuso è il futuro.

Temete disposizioni su Torre del Grifo? Siamo molto attenti perché cambia tanto. Per le presenze allo stadio credo, mi auguro e stiamo lavorando a Roma anche per questo, si riaprirà almeno parzialmente. Io sono convinto che il prossimo campionato inizi con tifosi e abbonati. Torre del Grifo? Si ragionerà sulla sanificazione e sul distanziamento fisico ma la riapertura credo che sia sempre più ampia. Attenzione si, non preoccupazione.

Squadra per salto di categoria? Pensare alla promozione della Reggiana ci dimostra che si può salire spendendo un terzo di coloro che non riescono. Questa è una responsabilità per Pellegrino. Sappiamo che la piazza vuole una squadra competitiva e credo che ci siano i mezzi per farla, senza dire slogan quali ‘tra tre anni in Serie A’ perché non lo farò mai. Credo che si debba essere ottimisti e cercare di mettere su una squadra che abbia una durata nel tempo e sia con un settore giovanile che riparta. Ai tifosi dobbiamo promettere lealtà, correttezza e serietà. Noi abbiamo sempre fatto quello che abbiamo detto. Il successo sarebbe continuare su questa strada. Questa è la mia promessa”.

 

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