Calcio Catania, tiene banco l’extracampo: nuovo Cda e situazione debitoria

il calcio Catania; Mercato

Prosegue non senza difficoltà la stagione del Calcio Catania. La società rossazzurra vive uno dei momenti più complessi della sua storia, con grandi criticità sia dentro che fuori del campo. Dopo la mancata cessione del club di Via Magenta all’avvocato e manager americano Joe Tacopina, la Sigi ha continuato a lavorare per provare a salvare la squadra del pericolo fallimento. Nel corso dei mesi estivi si sono susseguite le voci più disparate su possibili acquirenti interessati al Catania. Dai maltesi ad Enrico Preziosi dopo la cessione del Genoa alla 777 partners. Tutte voci senza fondamento. Sul campo, poi, i ragazzi di Baldini hanno raccolto solo 4 punti in 6 partite disputate, con la recente sconfitta per mano della Turris per 4-3 in casa che ha generato parecchi malumori tra i tifosi.

Di sicuro ciò che non aiuta sui fronti cessione e gestione è l’immensa mole di debiti che grava su chi è al timone di questa società, con tanti creditori che rimangono alla finestra. Lunedì 18 Ottobre, inoltre, è attesa l’udienza per la richiesta di sequestro conservativo della Calcio Catania Servizi di oltre 3 milioni. Oltretutto nelle ultime ore è circolata la notizia della sospensione della manutenzione, da parte dell’azienda che se n’è occupata fino ad oggi, del manto erboso di Torre del Grifo e dello Stadio Angelo Massimino.

Incertezza anche sul Cda di Sigi. Era stato annunciato che Nicolosi aveva assunto la carica di presidente e come consiglieri erano stati nominati Giovanni Ferraù, Giovanni Palma, Riccardo Salice e Luigi Aliquò. Oggi 4 ottobre è prevista una nuova riunione tra i soci Sigi. In agenda ovviamente non mancheranno i temi legati alla ricapitalizzazione e all’affitto di Torre del Grifo.

Federico Rosa

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