Nuovo volto per lo stadio Angelo Massimino di Catania. Lo annunciano il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore allo sport con delega ai fondi Ue Sergio Parisi che hanno presentato il progetto di restyling del Cibali realizzato dai tecnici comunali. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 4,4 milioni di euro prelevati dai fondi comunitari del Patto per Catania, rimodulati dalla giunta Pogliese e finalizzati a riqualificare spazi pubblici della città.
In tutti settori saranno installati seggiolini colorati (complessivamente 20.806) riproducendo nella tribuna B l’antico logo del Calcio Catania. Sarà rifatto il manto erboso con soluzioni innovative eliminando il problema della ricrescita e del drenaggio grazie all’innesto di erba artificiale con quella naturale e un nuovo impianto di irrigazione. Un tabellone luminoso più moderno e funzionale sostituirà quello installato nella Curva Nord che non è utilizzabile. Verrà rigenerata la pista d’atletica a otto corsie. Ci saranno nuovi spogliatoi per gli atleti e gli arbitri. Sarà rifatto il sottopassaggio per l’accesso al campo. Saranno riqualificati i servizi igienici di tutte le tribune dello stadio. Si rifarà sala stampa, corridoi della mix zone e la hall d’ingresso. Si effettueranno interventi su recinzioni e tribune.
L’Amministrazione Comunale ha previsto un distinto progetto per 1,5 milioni di euro di fondi comunitari del Pon Metro per rigenerare l’area del Cibalino da destinare a scopi sociali in collaborazione con le associazioni del territorio. Il campetto di calcio sarà trasformato in manto verde con innesti di erba artificiale, migliorata la funzionalità della tribunetta, riqualificato l’attiguo immobile su due livelli dei vecchi spogliatoi e trasformata in un moderno playground la vecchia la palestra all’aperto.
“Stiamo puntualmente mantenendo un impegno assunto con i catanesi nei mesi scorsi – spiega il primo cittadino etneo – quale concreto contributo a imprimere una svolta alle fortune calcistiche del Calcio Catania, dopo le tribolazioni degli ultimi anni. Sono interventi di adeguamento che servono a rendere più confortevole il godimento dagli spalti degli eventi sportivi e i concerti, come accade ormai negli stadi più moderni, ma anche a riqualificare tutto l’impianto ormai inadeguato per la storia e la tradizione di una grande città, che crede nello sport come fattore di coesione e promozione sociale. Insieme alla riduzione del costo di concessione dell’impianto e all’azzeramento delle tasse per la pubblicità che abbiamo già realizzato, l’ammodernamento del Massimino è il nostro ulteriore contributo concreto per risollevare le sorti del Catania Calcio, che attraversa un delicato momento, nel tentativo di scongiurare nuovamente il rischio del fallimento. Noi ancora una volta stiamo facendo la nostra parte con serietà ed entusiasmo e per questo ringrazio l’assessore Parisi e il dirigente comunale Fabio Finocchiaro che hanno lavorato proficuamente per raggiungere l’obiettivo di rendere il Massimino uno stadio moderno, adeguato a chi vuole investire con autentica passione per il Catania 1946. Per quanto ci riguarda, le chiacchiere stanno a zero. Noi continuiamo a lavorare producendo fatti concreti, sostenendo chiunque voglia portare contributi effettivi a questa ennesima sfida per la Città; per continuare una passione calcistica interpretata dalla storica matricola 11700, che non va tradita da tornaconti e utilitarismi personali”.
“Il Massimino è un altro tassello del piano complessivo di ristrutturazione degli impianti sportivi comunali – aggiunge Parisi – iniziato dallo storico Campo Scuola di Picanello e che vanta a oggi ben sette cantieri aperti in vari impianti della Città. Su indicazione del Sindaco, anche le procedure burocratiche seguiranno una corsia preferenziale rapidissima, come già accaduto con successo per altri appalti, con l’obiettivo di fare partire i lavori dello Stadio già in estate”.
Santo Spartà