Giorni di fuoco quelli che si stanno vivendo in casa Catania, con il tema della cessione e dei possibili acquirenti che rimane ovviamente in primo piano. Se, da un lato, la cordata di imprenditori locali si costituisce in S.P.A. per imporre uno sprint – ed è questo l’unico passaggio ufficiale, va marcato -, dall’altro ci sarebbe secondo quanto riporta l’edizione odierna de “La Sicilia“, un altro interlocutore straniero che avrebbe mosso i primi passi e che sarebbe pronto a palesare ufficialmente il suo interessamento per la società etnea.
Si tratterebbe, scrive il quotidiano catanese, di una cordata americana operante nel ramo petrolifero e del gas naturale il cui nome, al momento, rimane top secret. Pedina fondamentale sarebbe un imprenditore ennese, fiduciario dell’azienda, che avrebbe dato mandato all’avvocato Alessandro Lombardo di Torino di prendere contatto con Finaria s.p.a. al fine di inviare una manifestazione d’interesse, sia per l’acquisto del sodalizio rossazzurro che per quello del centro sportivo di Torre del Grifo.
I prossimi giorni saranno dunque fondamentali per decriptare in maniera più chiara quanto sta accadendo e, sopratuttto, quanto potrebbe accadere. Appare evidente come in questa fase sia facile avvicinarsi al Catania, ma questo avvicinamento va compiuto mettendo in atto una serie di passaggi che solo dopo essere stati espletati potranno farci parlare nei termini della certezza, della concretezza assoluta. Pertanto riportando la notizia diffusa, ci aspettiamo dei movimenti di carattere ufficiale che certifichino questo interesse manifestato.
Nel frattempo risuonano ancora le dichiarazioni dell’ex Ad del Catania Pietro Lo Monaco, il quale intervenendo ai microfoni di Tuttomercatoweb, ha analizzato l’attuale situazione soietaria ed ha altresì escluso un suo ritorno, o meglio una sua permanenza dal momento che è ancora ufficialmente Direttore Generale, alle falde dell’Etna:
“Per quanto riguarda il Catania, combatte da tre anni e mezzo con una situazione debitoria notevole. È stato meritorio l’atteggiamento del Catania che sta tentando di tenere in piedi qualcosa dove da altre parti sono ripartiti dai dilettanti. Ora è un momento di difficoltà innegabile. Ma basterebbe un niente per farlo ripartire. È una piazza troppo importante per mollare. Non penso proprio. Ho già dato. In termini di salute, economici e massima dedizione. Per me è stato un vero miracolo averlo tenuto in piedi e fare dei campionati di livello in C. È giusto mettersi da parte”.
Resta ancora da sciogliere il nodo stipendi, anche per qualche dirigente a quanto pare…