Il coach dell’Amatori Catania, Salvatore Garozzo, interviene ai nostri microfoni parlando del momento complesso vissuto da società e atleti dopo la prematura scomparsa di mister Ezio Vittorio e della situazione generale del rugby italiano dopo l’emergenza sanitaria da Covid-19. Il campionato di Serie A sta per cominciare e la squadra etnea vuole dare battaglia e conquistare successi importanti.
“Questa stagione l’avevamo sognata nel corso di questi due anni di fermo – ammette Garozzo, head coach dell’Amatori -. Le aspettative erano davvero tante. A giugno, poi, è successa la tragedia della morte di Ezio Vittorio che ha scosso tutti quanti. La sua mancanza è stata davvero difficile da metabolizzare. Società, staff e ragazzi, guardandoci tutti negli occhi, abbiamo deciso che il minimo sarebbe stato quello di continuare il sogno di Ezio e siamo andati avanti. L’inizio della preparazione non è stato semplice. Ovviamente c’era un silenzio imbarazzante però con il passare dei giorni i ragazzi si sono sciolti e adesso lavoriamo a pieno regime. Il campionato è competitivo. Il girone è molto equilibrato e, a parte Noceto che ha un piccolo vantaggio sui favori del pronostico, ci sono 3/4 squadre che possono ambire alla vittoria del campionato. Il nostro obiettivo è quello di dare il massimo per noi e per Ezio e alla fine tireremo le somme. L’Amatori è un patrimonio di questa città. Il Covid non ci ha aiutato ma la voglia di riavvicinamento dei ragazzi è davvero tanta dopo 2 anni. Adesso è il momento di riportarli in campo. Non sarà facile perché c’è un po’ di ruggine ma alla fine sono convinto che avremo una buona risposta da parte di tutti i nostri ragazzi. La pandemia per il rugby italiano è stata davvero dura. I ragazzi sono stati costretti a rimanere a casa. Il movimento italiano, così come un po’ tutti gli sport, ha vissuto un momento difficile. Adesso l’importante è ripartire – chiosa – e speriamo che la tradizione rugbistica italiana possa tornare il prima possibile a pieno regime”.