Agrigento, incendio in un deposito per la ristorazione

Un vasto incendio ad Agrigento, alle 23.30 di ieri sera, è divampato nella zona di Fontanelle, in via Unità d’Italia. A bruciare  un deposito di prodotti per la ristorazione. I residenti dello stabile in cui era ubicata la struttura si sono riversati in strada chiamando i Vigili del Fuoco. Sono arrivati sul posto i pompieri del comando provinciale, i Carabinieri e un’ambulanza del 118. La causa del rogo sarebbe da imputare ad un furgone chiuso all’interno del deposito. Al momento, però, nessuna pista è stata esclusa.   Condividi

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San Leone (AG) diventa discarica a causa della movida

Agrigento; Codacons

La frazione balneare San Leone di Agrigento dopo il fine settimana si è trasformata in una discarica. I giovani della movida hanno lasciato un numero imprecisato di bicchieri di plastica e bottiglie di vetro in strada. La zona sarà bonificata domattina. Il sindaco Lillo Firetto di Agrigento ha parlato dei fatti. “Che dal 2015 Agrigento, in particolare San Leone, sia tornata ad essere tra le mete più gettonate della movida dopo un lungo periodo di morte civile, è evidente a tutti – scrive in un post -. Potrebbe essere solo…

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Tragedia nell’agrigentino, neonata muore in ambulanza: Procura apre un’inchiesta

Una neonata ha perso la vita nel corso del trasferimento in ambulanza dall’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì al “San Giovanni di Dio” di Agrigento. Nell’ultimo nosocomio, si trovava il reparto di Terapia Intensiva Neonatale (U.T.I.N.) cui la piccola era diretta. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia. L’esame dovrebbe riuscire a chiarire le cause del decesso. La piccola è nata con un parto cesareo nella struttura sanitaria di Canicattì. I medici avrebbero reputato in pericolo di vita la piccola disponendone il trasferimento all’U.T.I.N. dell’ospedale del capoluogo. Il…

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Droga ad Agrigento, Favara e Canicattì: blitz della Polizia

La Polizia di Stato sta eseguendo alcune misure cautelari personali tra i comuni di Agrigento, Favara e Canicattì per i reati di traffico di sostanze stupefacenti come hashish, marijuana e cocaina. I poliziotti della squadra mobile hanno avviato le investigazioni a seguito delle rivelazioni di due ragazze che hanno raccontato di una fitta rete di spaccio di droga. Sono stati effettuati numerosi sequestri di sostanze stupefacenti di vario tipo. Riscontrati 72 episodi criminosi relativi a 21 indagati, tra questi 9 sono stati posti ai domiciliari, 4 hanno l’obbligo di dimora,…

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Filo Diretto | Sindaco Agrigento, Firetto: “Covid-19? Non è tutto finito. E sulla polemica Anas-Regione…”

È iniziata un’altra settimana e con questa si rinnova l’appuntamento con Filo Diretto – Speciale Fase 2 Coronavirus. Nella puntata odierna la redazione di Antenna Uno Notizie ha intervistato il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, interrogandolo su come la città abbia reagito alla pandemia, sulle criticità emerse con l’avvio della Fase 2, sulla polemica tra Anas e Regione Siciliana (che riguarda anche tratti viari e stradali agrigentini) e sui fenomeni migratori che coinvolgono la città e la provincia. Potete seguirci, ogni giorno dal lunedì al venerdì in appendice al radiotg…

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Agrigento, centinaia di visitatori alla Valle dei Templi

I siciliani vogliono riscoprire il piacere del turismo autoctono. Successo straordinario in occasione del primo giorno di riapertura della Valle dei Templi di Agrigento. Si sono registrate, infatti, centinaia di prenotazioni sull’app YouLine, software che consente di visitare i siti monitorando gli accessi. Il Parco archeologico, aperto solamente dal lato del varco Giunone, ha garantito tutte le norme di sicurezza. Nelle prime due ore del 30 maggio, giorno di apertura, cinquanta visitatori si sono presentati con il codice di prenotazione. Sarà possibile accedere gratuitamente alla Valle dei Templi sino a…

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Palma di Montechiaro (AG), bloccati circa 70 migranti: trovata e sequestrata nave

La questura di Agrigento fuga ogni dubbio in merito al numero dei migranti sbarcati ieri in quel di Cala Vincenzina, a Palma di Montechiaro nell’agrigentino. Gli stranieri sarebbero, infatti, una settantina e non 400 come sostenuto inizialmente da moltissimi testimoni. È stata individuata e sequestrata l’imbarcazione che ha trasportato le persone, nave che non avrebbe potuto contenere così tanti individui. Il sindaco, Stefano Castellino, parlava di 300 extracomunitari riducendo il quantitativo di arrivi dopo aver parlato con alcuni migranti radunati al Castello del paese portando loro viveri. Le ricerche, afferma…

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Sicilia, arrivano oltre 450 migranti nell’agrigentino

vito lo iacono; Alcamo Marina

Sono arrivati in Sicilia oltre 450 migranti. Sono approdate sulla spiaggia di Palma di Montechiaro, nell’agrigentino, circa 400 persone, tutte lasciate a pochi metri da terra da una nave. Sarebbero, invece, 52 i soggetti giunti a Linosa con un’imbarcazione di circa 10 metri. Gli individui sono poi stati bloccati dai Carabinieri locali. Le Forze dell’Ordine di Palma, invece, stanno perlustrando le strade di campagna nelle quali gli stranieri sono fuggiti. Sono almeno tre le motovedette della Guardia Costiera impegnate nella ricerca della nave. Pare sia stato intercettato un altro barcone,…

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Agrigento, minacce a due avvocatesse difensori di un uomo che ha ucciso un cane: aperta un’inchiesta

Martello, Speziale

Il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta in merito al caso di due avvocatesse locali, Donata Posante e Graziella Vella, che sono state minacciate di morte sui social e insultate in maniera sessista per aver difeso un pensionato di Priolo accusato di avere ucciso un cane legandolo al cofano di un’auto e trascinandolo per chilometri. Il fascicolo al momento è contro ignoti. I reati ipotizzati sono minaccia grave e diffamazione con l’aggravante dell’odio di genere. Sono in corso delle indagini informatiche per risalire agli autori delle minacce…

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Auto incendiate a Canicattì (AG), identificato il piromane: uomo ubriaco ha agito per vendetta personale

antimafia;

La Questura di Agrigento, il commissariato e i Carabinieri di Canicattì, coordinati dal sostituto procuratore Alessandra Russo, hanno identificato e denunciato il responsabile degli incendi di diverse auto scoppiati negli scorsi giorni nel centro del paese. Si tratta di Leonardo Capizzi, di 43 anni, un disoccupato pregiudicato del luogo, che ha confessato i fatti agli inquirenti. Il soggetto – informa la Procura di Agrigento – ha dichiarato di avere agito per motivi di vendetta personale. Il pregiudicato, inoltre, quando ha appiccato i roghi aveva abusato di alcol. Gli investigatori sono…

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