Conti bancari, appartamenti, terreni, aziende agricole e società costituivano il patrimonio – del valore di circa 150 milioni di euro – di un imprenditore vicino alla mafia. Tutto questo è stato confiscato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Palermo, su disposizione della Corte di Appello del capoluogo siciliano, ai danni di Francesco Zummo, investitore nel campo edile accusato di essere a disposizione di Cosa Nostra dai tempi di Riina e Provenzano per il riciclaggio di denaro nel suo settore. “A partire dalla fine degli anni Sessanta – dicono i magistrati –…
Leggi tutto